Parma Calcio, Che Alvesss!

Dopo aver "castigato" il Sassuolo, ora anche il Chievo. Ha riportato in parità il match con un calcio di punizione spettacolare, potente e angolato

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di Aurora Levati

La salvezza tranquilla è l’obbiettivo fissato ad inizio stagione. E, questo lo si era visto in diverse occasioni tra queste anche il mercato estivo. La rosa è nata senza spese folli e puntando su molte, forse troppe, scommesse, complice il budget ridotto e il caso sms.

Con il senno del poi, direi che la maggior parte sono delle meravigliose sorprese. Primo fra tutti Bruno Alves.

Era gia stato in Italia tre anni fa e aveva conosciuto il campionato italiano con il Cagliari. Ma, già all’epoca era considerato vecchio. Fece una stagione dignitosa, ma senza lasciare grandi segni.

Foto di Getty Images

Lo vogliono i Rangers, ma la stagione non è molto fortunata visto che il Mister viene esonerato e sono poche le partite giocate da titolare di Bruno.

Sembrava giunto il momento di appendere le scarpe al chiodo ma arriva la telefonata del ParmaNasce subito un gran feeling ed eredita una pesante fascia da capitano, indossata fino a quel momento da Alessandro Lucarelli.

Foto presa dal sito ufficiale del Parma

Nonostante i suoi 37 anni compiuti da qualche settimana, è ancora in forma e reattivo. Lo dimostra anche sul suo profilo Instagram.

Ma Bruno Alves è soprattutto un leader carismatico, leader sia fuori che dentro il campo. Durante gli allenamenti dimostra di essere un vero Professionista, dando il buon esempio anche ai giovani come Bastoni. Si è caricato la squadra sulle spalle. Ed è riuscito a far innamorate di sé tutti i supporters gialloblu per la grinta e il cuore con cui scende in campo.

Per la seconda volta, Bruno si è trasformato in attaccante. Dopo aver “castigato” il Sassuolo, ora anche il Chievo è sua vittima.

Nel match giocato domenica al “Tardini” è una sua meravigliosa punizione che regala il pareggio al Parma. È stata una parabola potente, angolata e d’effetto che non ha lasciato scampo a Sorrentino, portiere che fino a quel momento era stato poco impegnato.  Alcuni lo hanno definito un calcio piazzato “alla Ronaldo”:

Il gol ovviamente è dedicato ad Alberto Grassi, giocatore in prestito dal Napoli che settimana scorsa si è rotto il legamento crociato anteriore. Ma, prima di abbracciare tutti i compagni, il numero 22 crociato indica il terreno di gioco come dire “Io sono qui“. E Brunone, soprannome datogli dai tifosi crociati, c’è. Non è solo il capitano, ma anche un elemento fondamentale della difesa, difesa molto solida grazie anche alla sua esperienza e alla sua fisicità.

 

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