Legionella- Previsti controlli e monitoraggi nella zona sud-est di Parma

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Oggi si è riunito il Tavolo tecnico con i rappresentanti di Aziende sanitarie, Comune di Parma e Regione Emilia-Romagna. Nell’incontro sono stati analizzati i dati elaborati disponibili, condivise le azioni già intraprese e quelle da mettere in campo.

E’ dunque pienamente operativa la nuova fase di attenzione e coordinamento tra le Istituzioni per mantenere sotto controllo l’evoluzione del fenomeno e individuarne le possibili cause.

Dall’inizio dell’anno a oggi sono stati 54 i casi segnalati di legionellosi in tutta la provincia di Parma, di cui 27 nel Comune di Parma. Questi dati sono complessivamente in linea con la diffusione storica della malattia a Parma, tranne i 14 segnalati da novembre a oggi. 

Nell’ultimo anno, comunque, si è osservato un aumento significativo dei casi sia in Italia che in Emilia-Romagna, con punte anche del 50% di segnalazioni in più sul 2017, anno già record per numero di notifiche. Tra le possibili concause dell’aumento delle segnalazioni in novembre, vi è anche la particolare situazione meteorologica di ottobre, con temperature di molto superiori alla media del periodo.

Le condizioni di salute delle persone segnalate non sono preoccupanti. Sono già state avviate nelle scorse settimane le indagini sia epidemiologiche che ambientali per individuare le possibili fonti. Solo una persona è ricoverata in Ospedale. Gli interventi proseguiranno con nuovi controlli e monitoraggi nella zona sud-est della città e riguarderanno i sistemi di raccolta e scarico delle acque, vasche di deposito, fossati, impianti di depurazione fumi (scrubber), torri di evaporazione.

Il Tavolo tecnico interistituzionale si riunirà a breve per valutare gli esiti dei prelievi e interventi ambientali, e i risultati degli ulteriori esami per la conferma diagnostica definitiva delle segnalazioni, oltre che per proseguire nel coordinamento di tutti gli interventi.

CONSIGLI UTILI- Chi possiede impianti a rischio legionella è tenuto a seguire alcune precauzioni ed effettuare tutti gli interventi di autocontrollo come previsto dalla normativa. Nelle abitazioni private è utile tenere alcune buone abitudini precauzionali, come far scorrere l’acqua molto calda dai rubinetti per alcuni minuti, mantenendosi distanti, prima di utilizzarla; rimuovere e pulire in modo accurato (con utilizzo di prodotto anticalcare) i frangi-getto (filtrino del rubinetto) e cipolle delle docce; non riporre, ma lasciare pendente la doccia “a telefono” per evitare ristagni d’acqua; non utilizzare gli idromassaggi se non viene applicato un corretto sistema di manutenzione.

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