Caso Laminam: entro Natale si concluderanno le rilevazioni sulla qualità dell’aria

Cambia il sistema di segnalazione dei disagi olfattivi percepiti dalla popolazione, che potranno essere comunicati on line

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Cambia inoltre il sistema di segnalazione dei disagi olfattivi percepiti dalla popolazione, che potranno essere comunicati on line, con un procedimento guidato per assicurarne la massima leggibilità, completezza e georeferenzialità.

Sono queste le novità principali emerse nel corso dell’ultima riunione del Tavolo di garanzia sulla qualità dell’aria di Borgo Val di Taro. Le attività proseguiranno anche nei primi mesi del 2019, fino alla restituzione alla comunità degli esiti delle indagini scientifiche in corso.

«Si è trattato un incontro molto positivo che segue cinque mesi di intenso lavoro al servizio della comunità- afferma l’assessore regionale all’Ambiente e presidente del Tavolo, Paola Gazzolo-. Si sono messe in gioco altissime professionalità: l’elevato livello di competenze fa la differenza, è il marchio di qualità del lavoro avviato e ha permesso di raggiungere un unanime riconoscimento di autorevolezza alle attività svolte dal Comitato tecnico scientifico da parte di tutti i suoi componenti e dei partecipanti al Tavolo di garanzia, proprio in ragione delle spiccate professionalità coinvolte.

Il lavoro impostato e svolto dal Tavolo di garanzia e dal Comitato tecnico scientifico- spiega il sindaco, Diego Rossi- dà ampie garanzie della serietà dei controlli e delle verifiche in corso. Tutti i rappresentanti lo stanno riconoscendo, credo che questo sia il percorso giusto per dare ulteriore serenità e certezze alla cittadinanza. In particolare, il ruolo di coordinamento svolto dalla Regione ed i contributi di alto valore scientifico sono gli elementi qualificanti di questo percorso».

In particolare, le misure ambientali a cura del Cnr riguardano sia l’interno dello stabilimento Laminam sia tre postazioni esterne all’impianto: località Le Spiagge, la scuola “Manara” e via Malta. I risultati saranno valutati anche alla luce della circolazione dei venti e dei dati meteo resi disponibili dall’apposita centralina di rilevazione presente presso lo stabilimento produttivo, la cui affidabilità è riconosciuta dall’intero Tavolo di garanzia.
Inoltre, proseguirà fino a settembre del prossimo anno il monitoraggio condotto con misurazioni a settimane alterne da parte dell’Istituto superiore di sanità, in collaborazione con Arpae e Azienda Usl. L’obiettivo è far luce sulla eventuale presenza, concentrazione e diffusione di fattori inquinanti sul territorio, valutando l’esposizione della popolazione e le cause delle emissioni.

«Di tutta l’attività finora svolta verrà data informazione nel corso di specifici incontri del Tavolo di garanzia con i portatori di interessi, che si terranno nelle prime settimane del nuovo anno – conclude Gazzolo -. Entro la fine di gennaio, quindi, il Comitato tecnico scientifico analizzerà gli esiti delle rilevazioni ultimate dal Cnr e delle misurazioni già condotte dall’Istituto superiore di sanità, integrandoli con quelli in possesso di Arpae e Azienda Usl: l’obiettivo è leggere i vari contributi in un quadro unitario, per tracciare una linea di coerenza tra la caratterizzazione delle emissioni, la loro diffusione nell’ambiente, la qualità dell’aria e gli eventuali esiti di salute. Il sistema di competenze messe in campo è l’elemento capace di rinsaldare il rapporto di fiducia tra le istituzioni e la popolazione per dare risposte piene alle attese della comunità».

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