Condannato a 4 anni il rapinatore seriale e maldestro arrestato dopo “un bagno” nel laghetto del Parco Ducale

Tossicodipendente in fuga dalla comunità, aveva assalito la Banca di Credito Cooperativo di Via Verdi e i parchimetri di Via Kennedy

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Oggi ha 32 anni, e i prossimi quattro li passerà in carcere. Anche se il carcere peggiore è forse quello che vive da anni, nella morsa della droga e dei reati ad essa connessi, furti e rapine. Aveva prima rapinato la Banca di Credito Cooperativo all’apertura, minacciando gli addetti di bucarli con una siringa e portandosi via oltre 4mila euro, poi, assalito i parchimetri del parcheggio sotterraneo di Via Kennedy, aggredendo la guardia ma finendo la sua fuga nel laghetto del Parco Ducale. 

L’allora 31enne italiano, pregiudicato e ospitato in una comunità a Parma, che nella sera del 5 aprile aveva prima tentato di ripulire i parchimetri del park sotterraneo di via Kennedy, poi scoperto dalla guardia, aveva preso la pistola dell’addetto alla sorveglianza  tentando la rapina, era finito in carcere.

Ad inchiodarlo, gli agenti delle Volanti, chiamati in supporto, lo avevano inseguito sino dentro al Parco Ducale dove, nel tafferuglio, la fuga era terminata con un tuffo nel laghetto. Recuperato dalle acque verdastre, l’uomo era stato trovato in possesso di oltre mille euro in contanti. Dagli accertamenti eseguiti dai poliziotti era emerso infatti che l’uomo, la stessa mattina, si era reso responsabile della rapina ai danni della Banca Cremonese di credito cooperativo di via Verdi. Le immagini della sorveglianza avevano reso possibile l’identificazione, e l’uomo aveva ammesso il reato agli investigatori.

Martedì la condanna: quattro anni di carcere. Che forse lo terranno lontano dalla droga.

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