D’Aversa contro il “suo” Milan: «Quella una famiglia, noi in campo per dire la nostra. Umili e ambiziosi»

Il tecnico perde Siligardi: dal primo minuto uno tra Biabiany e Ciciretti

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Torna a casa, Roberto D’Aversa, gioca contro il suo passato per la prima volta da allenatore. Non nega un legame importante con il Milan, cui augura il meglio, da domenica prossima, però. Se il Milan è decimato, ma sempre imprevedibile, il Parma perde Siligardi (oltre ai lungo degenti Dimarco e Sierralta) ma recupera Gobbi e Di Gaudio. Si gioca alla 12,30, e il tecnico non accetta complimenti o pareggi annunciati: “Umili ma in campo per vincere”.

Arriviamo alla sfida con tutti a disposizione tranne Siligardi, che si è comunque allenato con la squadra fino a ieri, poi sempre ieri nel pomeriggio abbiamo svolto dei controlli: ha un problemino e stamattina non si è allenato, non sarà convocato”.

“Siamo consapevoli della nostra dimensione, senza ragionare su quel che abbiamo fatto ma su quel che dobbiamo ancora fare, conosciamo tutte le difficoltà di questa partita; dobbiamo affrontarla con la massima umiltà che è quella che ci ha portato a fare cose importanti, ma anche con l’ambizione di mettere in difficoltà l’avversario e cercare di fare punti in un contesto importante. Non dobbiamo farci influenzare dai giudizi esterni, abbiamo una posizione di classifica che ti fa stare più sereno, ma ci prepariamo in settimana consapevoli delle difficoltà della partita, quindi dobbiamo essere bravi a non perdere quelle caratteristiche che ci hanno fatto fare qualcosa di importante: l’umiltà, la determinazione e la voglia di portare a casa il risultato al di là del valore dell’avversario“.

“La difesa? Gagliolo è stato utilizzato molte volte da centrale, ma lo scorso anno è stato tra i migliori terzini della categoria, poi per le scelte da fare si analizzano le caratteristiche dell’avversario; rientra Gobbi che però si è allenato al 100% solo da ieri; devo fare delle valutazioni, ho ancora qualche dubbio, ci sono giocatori che stanno facendo molto bene in allenamento, ad esempio sono in difficoltà nella scelta a destra tra Biabiany e Ciciretti, ovviamente con caratteristiche diverse”.

“Il Milan giovedì ha giocato con il 4-4-2, mentre a Roma ha schierato il 3-4-3, probabilmente per le problematiche numeriche di formazione mi aspetto più un 3-4-3 ma come dico sempre il sistema è più un ordine in campo; in Europa League molti giocatori sono rimasti a riposo dunque è più probabile usino il modulo del match di Roma. Per caratteristiche le nostre mezzali sono simili, mentre per quanto riguarda il play Stulac e Scozzarella pur essendo simili hanno qualche differenza; devo ancora scegliere, quando scelgo lo faccio anche in base a quel che vedo in allenamento”.

Mi fa piacere tornare a San Siro, il Milan è stata una seconda famiglia, ci sono stato per 6 anni ritrovo persone a cui sono molto legato: Gattuso è arrivato al primo anno al Milan quando io ero lì per curarmi da un infortunio, giravamo con la mia macchina e mi portava nei ristoranti di sua conoscenza; con Maldini ho avuto l’onore di allenarmi in prima squadra, è stato un grandissimo giocatore ma è anche un grande uomo, lo ha sempre dimostrato; anche Leonardo faceva parte di quel gruppo e anche lui si stava curando in quel periodo: mi fa piacere ritrovare queste persone che adesso rappresentano un club importante”.

Il pari? Non firmerei, quando si parte per San Siro contro il Milan con il pensiero di un punto difficilmente lo porti a casa; ma seppur consapevoli delle difficoltà affrontiamo la partita in maniera compatta e con determinazione per cercare di metterli in difficoltà, senza pensare che sia più semplice perché hanno assenze o perché hanno già giocato giovedì”.

Iacoponi ha dimostrato di poter ricoprire tutti i ruoli della difesa, anche come terzino sinistro; quest’anno nel formare la coppia per ogni ruolo l’ho scelto come terzino perchè in Serie A lo può fare bene, ma ha dimostrato di essere affidabile in ogni ruolo. La cosa importante è di continuare a spingere, dico in generale, come abbiamo fatto finora”.

I complimenti? Credo che ci debba essere il giusto equilibrio, dobbiamo essere bravi a non dare troppo peso alle critiche o farci scivolare addosso i complimenti. In settimana mi hanno chiesto un parere sulla Juventus di Allegri: quello che stupisce oltre al loro potenziale offensivo è il modo in cui interpretano la fase difensiva nel momento in cui vanno in vantaggio: nel calcio ci sono due fasi, per quanto ci riguarda lo scorso anno abbiamo avuto la miglior difesa in campionato, ma non è solo una questione di difesa, perché riguarda anche il lavoro degli attaccanti in avanti che fanno un lavoro dispendioso”.

“Noi abbiamo preparato la gara considerato che ci potesse essere anche Siligardi, poi dopo la sua risonanza ho dovuto riflettere su alcune situazioni: dovrò valutare di che tipo di caratteristiche avrò bisogno domani a destra, posso dire che stanno bene sia Biabiany che Ciciretti“.

Il Milan ha giocatori di qualità, Cutrone pur essendo molto giovane è da rispettare perché un animale d’area di rigore, ma hanno anche Suso, Calhanoglu, Kessiè e Bakayoko. Le grandi squadre possono anche permettersi delle assenze, non dobbiamo credere sia più semplice la gara di quel che sarà, dovremo stare attenti e concentrati a concedere il meno possibile”.

I CONVOCATI – Al termine della seduta di allenamento a porte chiuse sostenuta questa mattina al Centro Sportivo di Collecchio, Mister Roberto D’Aversa ha convocato per la gara contro il Milan, in programma domani alle 12.30 allo Stadio ”Giuseppe Meazza” e valida per la quattordicesima giornata del campionato Serie A Tim 2018-2019, i seguenti 22 calciatori: 

  • Portieri: Bagheria, Frattali, Sepe;
  • Difensori: Bastoni, B. Alves, Gagliolo, Gazzola, Gobbi, Iacoponi;
  • Centrocampisti: Barillà, Deiola, Grassi, Rigoni, Scozzarella, Stulac;
  • Attaccanti: Biabiany, Ceravolo, Ciciretti, Di Gaudio, Gervinho, Inglese, Sprocati.

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