Torna in aula consigliare la polemica sul regolamento comunale che richiede il ripudio al fascismo per poter usare le sale civiche e spazi comunali.
Battibecco tra la consigliera di Lega, Laura Cavandoli, il sindaco Federico Pizzarotti e il presidente del consiglio comunale Alessandro Tassi Carboni.
La consigliera Lega e onorevole a Roma, Cavandoli, si rivolge al sindaco Pizzarotti con una comunicazione accusandolo di essere un sindaco “Cetto La Qualunque” a causa di alcune dichiarazioni sulla stampa locale. “Il sindaco ripududia il fascismo e i totalitarismi, anche comunisti, ma non viene inserito nella delibera. Questo non è il comportamento di un sindaco che rappresenta tutti i cittadini”.
Censura la dichiarazione il presidente Tassi Carboni che ritiene l’appellativo al sindaco di Parma “inaccettabile in questa sede”. Replica il sindaco Pizzarotti che conferma, “è ciò in cui credo, non ho mai nascosto l’intenzione di combattere contro quei comportamenti che rovinano il decoro urbano e la città, che sia da estrema destra o sinistra” ma il regolamento, continua il sindaco, “guarda alla nostra Costituzione” contro il fascismo. Lega avrebbe potuto aggiugere un emendamento ripudiando tutti i totalitarismi, ma ha deciso invece di votare contro a priori al regolamento, confermando una scelta ben precisa”. Il sindaco invita anche l’onorevole Cavandoli a valutare il proprio comportamento, “con lo stipendio che percepisce in Parlamento la invito a occuparsi e portare a Roma i veri problemi della città”.
Chiude il presidente Tassi Carboni con un commento, “è bello sapere che per il 2019 il 25 aprile è confermato, per il 2020 vedremo..” .
