“Poste Italiane ha confermato la sospensione di ogni piano di chiusura degli Uffici Postali nei piccoli Comuni. L’appuntamento di ieri con oltre 3.000 Sindaci voluto da Poste Italiane, conferma in primis il cambio di tendenza promosso da Matteo Salvini quando, ancor prima di rivestire il ruolo di Ministro, intervenne presso la dirigenza di Poste per portare le istanze di centinaia di Sindaci per salvare gli uffici postali del proprio comune. Ieri l’AD Matteo Del Fante ha ribadito lo stop al piano di razionalizzazione”, lo dichiarano i deputati parmigiani della Lega Laura Cavandoli e Giovanni Battista Tombolato.
“Nel parmense – proseguono Cavandoli e Tombolato – ci sono comuni che sono stati interessati da precedenti piani di razionalizzazione, come Torrile, Pastorello, Costamezzana, che hanno lottato molto per difendere i propri uffici postali minacciati dalla chiusura: hanno fatto bene e il Governo del cambiamento gli ha dato ragione”.
“Ai Sindaci, inoltre, le Poste ha anche presentato 10 impegni ‘strutturali’ come l’abbattimento delle barriere architettoniche, l’installazione di nuovi ATM e servizi specifici per i 254 Comuni già scoperti da Ufficio Postale. Finalmente siamo entrati nella stagione in cui gli Uffici Postali non chiudono e, anzi, dove occorre, si potenzieranno. Un percorso virtuoso che vuole anche superare gli ostacoli burocratici di una gestione centralizzata a favore di poteri decisionali sul territorio e al tempo stesso sviluppare sinergie tra Poste e Amministrazioni Locali per arrivare ad un risparmio della spesa pubblica. Più’ servizi, quindi, ma meno spese”, concludono i deputati della Lega.
