I genitori del San Leonardo: “Non portateci via la Micheli”

0

Lettera aperta dei genitori del San Leonardo al consiglio comunale: “Non portateci via la Micheli”.

«Siamo i genitori di San Leonardo. Amiamo il nostro quartiere e sentiamo fortemente di appartenere ad una comunità viva e che contribuisce quotidianamente al benessere dell’intera cittadinanza di Parma.

Crediamo nelle istituzioni e siamo ancora convinti che il primo e fondamentale ruolo che i rappresentanti locali sono chiamati a svolgere sia quello appunto di rappresentare i cittadini e difendere gli interessi di tutti in ugual modo.

Crediamo nella nostra scuola, l’istituto comprensivo “ G.Micheli”, che del nostro quartiere è anima e cuore pulsante. Siamo venuti a conoscenza della circostanza che il Consiglio Comunale, in data 29 novembre 2018, sarà chiamato a deliberare in ordine all’assegnazione del plesso di Via Paciaudi n. 1, comprendente la scuola primaria Adorni e la scuola dell’infanzia statale San Paolo, attualmente dell’I.C. G. Micheli, all’Istituto Comprensivo Sanvitale-Frà Salimbene.

Fatte queste doverose premesse siamo a significare e richiedere quanto segue:

In primo luogo si richiede che la discussione e la conseguente e successiva delibera fissata per il giorno 29 novembre 2018 sia differita per un articolato e significativo ordine di ragioni.

Infatti, pur essendo gli scriventi ben consapevoli che l’eventuale differimento de quo comporterebbe verosimilmente il rinvio al prossimo anno della realizzazione del progetto di riorganizzazione del piano scolastico pianificata dal Comune che prevedeva di partire per l’anno scolastico 2019/2020 proprio dal nostro istituto spostando il plesso Adorni dall’IC G. Micheli all’IC San Vitale-Fra’ Salimbene.

Con riferimento alla richiesta di differimento in oggetto si precisa che:

1) non si riescono a comprendere pienamente, anche perché non sono stati in alcun modo esplicitati, né il carattere di estrema urgenza conferito all’approvazione di questo progetto, né tantomeno le modalità mediante le quali il medesimo sia stata portato all’attenzione ed al voto di codesto Consiglio Comunale, nonostante i variegati e diffusi pareri contrari espressi dalla cittadinanza interessata;

2) i rappresentanti del Comune presenti in occasione della riunione del ccv San Martino / San Leonardo del 18 luglio scorso, avevano “ascoltato e preso nota” delle molteplici manifestazioni di dissenso colà espresse, ed accolto la concreta e fattiva proposta dell’apertura di un tavolo tecnico di discussione che valutasse complessivamente il progetto, nonché logiche ipotesi alternative;

3) tenuto conto che il sopra menzionato “tavolo tecnico di discussione” non è’ stato in alcun modo avviato, né invero si è manifestata alcuna forma di confronto, né di informazione della cittadinanza, aleggia un triste velo di segretezza sugli atti e sui contenuti dello studio propedeutico al progetto di cui si tratta, che – si può solo auspicare – sia stato effettivamente svolto dagli organi preposti;

4) è’ stata in più sedi ammessa anche dai rappresentanti del Comune e delle dirigenze scolastiche coinvolte la carenza di un piano organico e ben ponderato di riorganizzazione della rete scolastica; tale attività, così come invero il progetto di cui trattasi, sembra procedere con interventi contingenti ed isolati piuttosto che secondo un più logico piano organico e complessivo relativo all’intera situazione scolastica della nostra città;

5) nel merito e solo in via incidentale rispetto alla contestazione che viene mossa con la presente missiva legata alla totale assenza di qualsivoglia concertazione e informazione da parte di codesto Spettabile Consiglio Comunale, appare evidente che l’intervento di spostamento del plesso Adorni dall’IC G.Micheli all’ IC Sanvitale-Fra’ Salimbene creerebbe un solare quanto ingiustificato disequilibrio numerico fra i due Istituti Comprensivi: il Micheli sarebbe ridotto a poco più di 700 studenti, essendo in tal modo fatalmente declassato alla fascia inferiore di complessità, con le consequenziali implicazioni anche di natura economica ed il naturale rischio di assenza di organismo dirigente permanente; l’effetto di tali nefasti eventi è il probabile progressivo smembramento dell’Istituto comprensivo Micheli; al contrario, l’IC Sanvitale-Fra’ Salimbene avrebbe indubbi quanto ingiustificati benefici, risultando rafforzato come super IC di fascia superiore a quella odierna, con un numero di studenti superiore alle 1200 unità;

6) sempre in via incidentale si segnalano innegabili e quantomeno discutibili conflitti di interessi di taluni dirigenti comunali assegnati a questo intervento, con coinvolgimenti di natura personale o familiare e potenziali cointeressenze rispetto al “passaggio” di cui trattasi;

7) appare pacifico che qualora la delibera in oggetto dovesse essere approvata, si manifesterebbe un chiaro ed ingiusto vantaggio di una parte della città a discapito ed a danno del Quartiere San Leonardo;

8) da ultimo, ma non certo per importanza, si contesta e ci si rammarica della circostanza che non siano stati in alcun modo tenuti in considerazione i pareri negativi al “passaggio” di cui si tratta, allegati alla presente, espressi con dovizia di puntuali motivazioni sia dal Consiglio di Istituto dell’IC Micheli che dal ccv San Martino / San Leonardo.
Ciò che a gran voce chiediamo, inascoltati da mesi, non è l’immobilismo, ma l’elaborazione di una piano organico e complessivo in grado di garantire pari dignità e forza ad entrambi gli IC, senza indebolirne uno e portarlo ad una lenta agonia ed al suo progressivo smembramento.

Questa compagine comunale in più occasioni si è fatta latrice di una visione della periferia che non deve essere luogo dimenticato e staccato dalla città, ma deve esserne il prolungamento vivo e valorizzato; la scuola è uno degli strumenti dove si possono forgiare le coscienze e le identità.

Auspichiamo dal profondo che la nostra accorata richiesta di non procedere alla delibera sia accolta, confidando di poter essere chiamati ad una discussione propositiva sul punto che conduca ad una sintesi soddisfacente nell’esclusivo interesse dei ragazzi e che, per una volta, sia data dimostrazione che i cittadini siano presi in considerazione non soltanto al momento del voto, ma in ogni momento della vita della città».

Un gruppo di genitori fiduciosi

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here