Lotta alla violenza sulle donne, martedì mattina un incontro in piazza – VIDEO

Cavandoli (Lega), “mantenere alta attenzione delle istituzioni” Camera approva mozione: Pene certe e sostegno ai Centri Antiviolenza

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La Questura di Parma, nell’ambito della campagna permanente della Polizia di Stato contro la violenza di genere “Questo non è amore”, ha organizzato un convegno in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, dal titolo “violenza di genere, incontriamoci e parliamone”, che si terrà il 27 novembre 2018  presso il Palazzo del Governatore in Piazza Garibaldi – Parma con inizio alle ore 9,30.

Il convegno sarà un momento di informazione e sensibilizzazione sul tema sopra cennato, si propone di mettere a confronto procedure, metodi, prassi ed obiettivi delle diverse figure professionali coinvolte nel fenomeno della violenza di genere, per la creazione di una più efficace sinergia fra le Istituzioni, le Forze dell’Ordine, gli Uffici di Procura e le Associazioni di supporto.

Oltre a personale della Polizia di Stato, saranno presenti rappresentanti del mondo giudiziario, sociale, sanitario, dell’informazione, oltre che dall’associazionismo di sostegno e di servizio.

L’evento prevede il coinvolgimento di alcune scuole di Parma e sarà strutturato in due parti: la prima raccoglie le diverse testimonianze professionali e contribuirà alla lettura del doloroso fenomeno da un punto di vista sociale, normativo, psicologico e culturale;

la seconda parte, considerato che l’iniziativa si inserisce nell’ambito delle campagne di prevenzione e sensibilizzazione che la Polizia di Stato sovente mette in atto con il preciso scopo di stimolare nei giovani lo sviluppo di una cultura della legalità, sarà caratterizzata dal pieno coinvolgimento, attraverso un dibattito, degli studenti e dei docenti presenti.

Sul tema interviene Laura Cavandoli, consigliera comunale e deputata della Lega Nord – “I numeri della Violenza sulle donne sono allarmanti, soprattutto se pensiamo che spesso il fenomeno non emerge fino a quando abusi e maltrattamenti sono talmente evidenti da non poter esser più nascosti o, nei casi più estremi, quando si arriva all’omicidio. Parlamento e Governo devono continuare a tenere alta l’attenzione”, dice Laura Cavandoli dopo il voto alla mozione della maggioranza approvata a Montecitorio che impegna il Governo ad iniziative di contrasto del fenomeno e di sostegno ai Centri Antiviolenza.

“Dobbiamo confrontarci con fenomeni nuovi e altri invece molto radicati – prosegue la Cavandoli – è preoccupante che gran parte delle violenze avvenga tra le mura domestiche e che la paura, la dipendenza e la solitudine spingano ancora oggi molte donne al silenzio, così come sono preoccupanti le differenze con alcune culture etniche oggi presenti sul nostro territorio che ancora negano l’affettività e la parità tra uomo e donna, considerando quest’ultima una proprietà dell’uomo”.

“La mozione presentata da Lega e 5 Stelle – aggiunge la parlamentare parmigiana –  impegna il Governo ad assumere iniziative anche di tipo normativo al fine di garantire pene certe e nessuno sconto di pena per i reati contro le donne, ma anche di riconoscere il ruolo dei Centri Antiviolenza nelle loro articolazioni territoriali mantenendo il sostegno economico e istituzionale. Bisogna investire molto nei percorsi formativi e didattici nelle scuole e nella formazione specifica degli operatori di giustizia che si occupano della violenza contro le donne e dello sfruttamento della prostituzione”.

“In occasione della Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne – conclude Laura Cavandoli – il pensiero non può che andare alla giovane Silvia Romano, rapita in Kenya, auspicando la sua rapida liberazione”.

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