Reddito di solidarietà: a Parma concesso a 1.066 nuclei familiari, 2833 ne hanno fatto richiesta

I dati della Regione: in poco più di un anno in Emilia-Romagna è stato erogato a oltre 10.500 famiglie (più di 25mila persone)

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Cresce in Emilia-Romagna l’erogazione del Res, il Reddito di Solidarietà chiamato a dare un sostegno mensile a persone e famiglie in gravi difficoltà economiche a patto che accettino di entrare in un percorso di reinserimento sociale e lavorativo. A riceverlo (i dati sono aggiornati a metà novembre) sono oggi 10.546 nuclei familiari, per un totale di oltre 25mila persone. Un dato che segna una crescita del 30% rispetto a quello dello scorso maggio e con un obiettivo di fine mandato (si voterà nel prossimo autunno) di raggiungere quota 22-23mila nuclei toccato dal provvedimento.

In particolare, da settembre 2017 a novembre 2018, nella provincia di Parma il Res è stato concesso a 1.066 nuclei familiari, con altre 977 domande in corso di valutazione all’Inps, l’ente chiamato a verificare i requisiti e procedere con la concessione, e 790 domande respinte. Complessivamente, sono state infatti 2.833 le richieste arrivate ai Servizi sociali del territorio.

Dall’analisi dei beneficiari emerge che, nel 60% dei casi, si tratta di persone con più di 45 anni e di questi uno su due ne ha più di 56. «Ci avevamo visto giusto», esulta il governatore Stefano Bonaccini, criticando implicitamente l’ipotesi di reddito di cittadinanza allo studio del Governo: «Il futuro non si costruisce dando assegni a chi non lavora, ma aiutando queste persone a trovare un lavoro».

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