Spesa “low cost” all’Esselunga: denunciati tre pugliesi e un parmigiano

Due differenti tentativi di furto, all'Esselunga in Via Emilia Ovest e in Via Traversetolo

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Fare una spesa abbondante, occultarla in qualche modo e pagare solo alcuni articoli per uscire industurbati: questa la tecnica denunciata da alcuni malviventi all’Esselunga. Ma la loro spesa low cost è finita direttamente in Questura.

Sabato intorno alle 13:00 una volante della questura è intervenuta in via Emilia Ovest presso la Esselunga poiché l’addetta la vigilanza aveva notato quattro soggetti compiere un tentativo di furto.

Una volta intervenuti sul posto i soggetti fermati risultavano essere tre, un quarto era fuggito: il gruppo aveva tentato di asportare poco prima vari prodotti per un valore di circa €100.

La tecnica utilizzata, quella di recarsi presso le casse self service, passare solo alcuni prodotti al fine di ottenere lo scontrino e poter quindi uscire con un quantitativo di merce ben superiore.

Di questo comportamentosi è accorta la responsabile della vigilanza che li ha fermati allertando il 113.I tre soggetti, originari di Lecce Bari e Taranto, sono stati denunciati per tentato furto aggravato in concorso.

Stessa tecnica adottata presso l’Esselunga di strada Traversetolo dove un soggetto, un parmigiano 26enne, ha pagato una bottiglia di vino pregiato, nascondendone altre senza pagarle.

Di questa condotta si è accorto l’addetto alla sicurezza che ha fermato il soggetto: valore della merce intorno ai 100 euro.

Anche in questo caso il giovane è stato denunciato per tentato furto aggravato.

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