Gli effetti del sequestro del cantiere “Parma Urban District” presso la zona ex Salvarani stanno producendo esiti negativi sull’occupazione di un settore, quello edile, già toccato da una profonda crisi.
In attesa delle indagine che la Magistratura sta portando avanti e senza voler esprimere giudizi sulle condizioni che hanno portato la Procura della Repubblica di Parma al sequestro del cantiere, FILLEA CGIL, FENEAL UIL e FILCA CISL non possono non dirsi fortemente preoccupate per gli effetti che una lunga indagine e il conseguente sequestro del cantiere potrebbero avere sull’occupazione, sia del settore edile che dei manufatti laterlizi di Parma.
I sindacati di categoria, sempre schierati dalla parte della legalità, lungi dal voler alimentare qualsisasi forma strumentale di ricatto morale legata al binomio chiusura cantiere perdita di posti di lavoro, hanno tuttavia il dovere si segnalare che si tratta di un comparto già falcidiato da una lunga interminabile crisi e che i primi timidi segnali di ripresa rischiano di essere vanificati dagli effetti di questo sequestro. Purtroppo, infatti, si stanno già verificando la mancata conferma dei contratti a tempo determinato e la recessione dei contratti nei confronti dei subappaltatori e del relativo personale.