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Pasti senza glutine- “Obbligatori in tutti i menù”: Lega promuove legge per superare le diverse normative regionali

Stesse regole in tutta Italia per l’acquisto di cibo senza glutine per i celiaci e sostegno alle attività commerciali per garantire un maggior numero di ristoranti e distributori automatici con alimenti gluten free. È il cuore di una proposta di legge presentata alla Camera da Elena Murelli, Eva Lorenzoni e Alessandra Locatelli. Le tre deputate della Lega chiedono di modificare la legge 4 luglio 2005, n. 123, sulla protezione dei malati di celiachia.

La proposta vuole uniformare su tutto il territorio nazionale la possibilità di acquistare nelle farmacie o negli esercizi commerciali prodotti dedicati attraverso la tessera sanitaria, nonché di rendere fruibili per i celiaci tutti i punti di ristoro dei luoghi pubblici e i distributori automatici di alimenti. Inoltre, si chiede anche di informare e formare i ristoratori e chi opera in strutture turistiche e alberghiere per migliorare l’offerta e il servizio a tutti e ridurre al minimo il rischio di contaminazione dei cibi.

«Ad oggi – afferma Murelli – ad esempio non è previsto che nei menu sia obbligatorio avere piatti gluten free. E questo avviene anche in aeroporti, stazioni, bar e distributori automatici dentro gli ospedali, scuole o università, servizi ristorazione nei treni o sugli aerei. Vogliamo sanare questa mancanza per dare una qualità di vita migliore ai celiaci, consentendo loro di avere un pasto garantito ovunque si trovino e usare la tessera sanitaria in tutta Italia, superando le diverse normative regionali». La corretta prevenzione e gestione della Celiachia può ovviare all’aumento delle spese sanitarie dovute all’aggravarsi delle conseguenze cliniche dei pazienti che assumono per errore o disattenzione il glutine.

Il numero di persone  che ha sviluppato la Celiachia in Italia è in costante aumento : il ministero della Salute afferma che nel 2016 si parlava di circa 200mila celiaci, ma se ne stimano almeno 600mila non dichiarati.