Siligardi parla da “grande”: “Ho imparato a lavorare in silenzio, in lista grazie a Pizzarotti voglio ripagare la fiducia”

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Un gol capolavoro contro il Genoa, il sorriso, voglia di continuare a fare bene per raggiungere la salvezza con il Parma.

Luca Siligardi dopo un percorso travagliato da infortuni ed esclusioni e’ l’arma in più del Parma. E ha un ringraziamento speciale per Pietro Pizzarotti: “Ho parlato con lui, trovando l’accordo per tornare in lista, soprattutto grazie a lui”.

“Mi sento benespiega il numero 26 crociato – è successo quello che è successo all’inizio della stagione ma adesso va tutto bene. Sono in squadra, sono subentrato in lista, ho avuto la possibilità di giocare e sto cercando di ripagare la fiducia nel miglior modo possibile. Rispetto a quando ero giovane ho imparato che bisogna essere professionisti sempre, in ogni momento e situazione. E questo paga, perché non smetti di impegnarti e lavorar bene. Sono tornato in lista, ho giocato titolare e sono riuscito a farmi trovar pronto”. 

Lì davanti siamo tutti in ballottaggio, possiamo fare bene tutti. Sta a noi mettere in difficoltà il mister sulle scelte. Dopo la gara con l’Udinese un po’ mi è dispiaciuto non essere in lista ma diciamo che ero consapevole che potesse esserci questa possibilità. Ho pensato soltanto a scendere in campo e dare il massimo, sperando che cambiasse qualcosa. Alla fine è andata come è andata. Dopo ho parlato con Pizzarotti, son riuscito a trovare un accordo con lui e se sono in lista è soprattutto grazie a lui. Sono contento, per questo lo ringrazio ed ora spero di ripagare la fiducia che mi ha dato la Società”. 

“Quando sono rientrato in ritiro ero in una lista di partenti, non rientravo nel progetto. A prescindere da quello ho voluto dare un segnale, non volevo andar via e volevo giocarmi le mie carte in Serie A. E’ successo quello che è successo ma adesso guardiamo avanti cercando di fare il meglio possibile. Mi godo il momento perché sto bene, ho avuto la fortuna e la possibilità di tornare a giocare titolare e cerco di tenermi stretto il posto il più possibile. Voglio ripagare la fiducia che mi è stata data. La posizione in campo? Abbiamo parlato col Mister nella seconda parte della scorsa stagione, ha trovato una via di mezzo dove posso esprimere molto meglio le mie potenzialità. E quello per adesso va benissimo”. 

Rispetto alle mie precedenti esperienze in Serie A, sono più consapevole di quello che posso dare.A Bologna e Livorno ero giovane, a Verona è stata un’annata particolare mentre adesso sono più consapevole e so che posso dare una mano per raggiungere la salvezza con il Parma. Stiamo interpretando benissimo quello che stiamo facendo, perché sappiamo che sulla carta possiamo essere inferiori a tante squadre ma sul campo abbiamo i nostri mezzi e la nostra tattica per mettere tutti in difficoltà. La Serie A e la Serie B sono due campionati diversi, in B c’è molto più fisico e meno tecnica. In A devi sbagliar di meno ma c’è più spazio”. 

Mancano ancora tanti punti alla salvezza. L’importante è non sbagliare l’atteggiamento ed essere consapevoli dei nostri mezzi, perché i risultati si sono visti e secondo me continuando così riusciremo ancora a far bene dimostrando che possiamo salvarci“. 

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