Come nelle favole – Il Parma espugna Marassi: Genoa battuto 3-1

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Il Parma espugna Marassi in rimonta, come nella più bella delle favole. Partiti contratti i ducali vanno sotto poi la ribaltano l’ex Rigoni, Siligardi e Ceravolo. E sono solo applausi.

PARTITA – Genova col sole è bellissima, tra i suoi colori e le sue contraddizioni di palazzoni rubati tra mare e monti, ponti e grande cuore laborioso. L’uscita obbligata a Genova ovest costringe il passaggio davanti al Ponte Morandi, icona di post modernità fallimentare con il camion a penzoloni tra vita e crollo.

Marassi si staglia davanti baciato da una giornata dono di un Dio primaverile con la sua bellezza disarmante, entrare nel catino della squadra più antica d’Italia impone una rispettosa reverenza: sono 22 i precedenti tra le due squadre a Marassi con bilancio di 10 affermazioni del Genoa (ultima 2-0, nella serie A 2014/15), 9 pareggi (ultimo 1-1, nella serie A 2012/13) e 3 successi del Parma (ultimo 1-0, nella coppa Italia 1998/99). Dal giorno dell’ultimo successo crociato a Marassi, sponda genoana, 23 settembre 1998, 1-0 in coppa Italia, si contano 7 sfide con 4 successi rossoblu e 3 pareggi.

Il Parma non segna a Genova – sponda rossoblu – da 243’ (Lucarelli al 27’ di Genoa-Parma 1-1 del 26 settembre 2012, poi si contano i residui 63’ di quella gara e le intere vinte dai rossoblu 1-0 nella A 2013/14 e 2-0 nella A 2014/15).

Fuori Dimarco, Gervinho e Inglese, D’Aversa deve ridisegnare l’attacco formato interamente da giocatori già in rosa nello scorso campionato, ma per il Parma, perdere pezzi a beneficio dell’infermeria, non è una novità.

I ducali partono contratti, difendendo sotto la linea della palla, e il Genoa passa al settimo, gran palla per Piatek che si conferma capocannoniere in forma strepitosa: Lazovic va via in velocità a Iacoponi e crossa al centro, il polacco anticipa Gagliolo e di testa manda la palla prima sul palo interno e poi in rete.

Al decimo Di Gaudio show, ma senza fortuna: un minuto dopo si fa male Gagliolo in uno scontro aereo ma rimane in campo con una vistosa fasciatura al capo.  Al sedicesimo il Parma trova il pari: angolo di Stulac dalla destra, Radu va a vuoto e l’ex Rigoni insacca di piatto, poi, non esulta.

Il Parma rischia ancora: Sepe, tradito da uno strano rimbalzo del pallone dopo un cross di Lazovic, sfiora un clamoroso autogol, ma è solo angolo. Poco dopo Piatek svetta più alto di tutti sul secondo palo, il pallone sbatte sullo stesso palo del primo gol e sta per finire in rete ma Sepe smanaccia sulla linea.

Al 26esimo, il raddoppio ducale: Rigoni innesca Siligardi sulla destra, si accentra e calcia un sinistro magico che si infila nell’angolino, grazie anche a una leggera deviazione di un difensore genoano. Il primo gol in serie A per il numero 26 ducale è un meraviglioso crogiolo di numeri coincidenti e una perla balistica che rende giustizia a un giocatore prima voluto poi “spedito in Giappone”, tenuto e ri-bistrattato ma capace comunque di ricavarsi un posto al sole ducale.

Alla mezzora, il 3-1 ducale: cross da centrocampo di Barillà, Ceravolo di testa precisissimo a finalizzare il contropiede. Prima in A con la maglia del Parma anche per lui.

35′ Gol annullato al Genoa: Cross dalla sinistra di Lazovic, Piatek stacca ma non riesce a trovare lo specchio, sul secondo palo è pronto Criscito che in tuffo di testa segna il 3-2. Gol annullato dopo l’intervento del Var: Criscito era in posizione di fuorigioco.

Il Genoa si propone in avanti, ma il Parma in contropiede fa sempre paura: la prima frazione, con i tre di recupero, sfila via in un soffio di vento bellissimo.

RIPRESA – Si riparte con due cambi per i padroni di casa e un Genoa caparbio che vuole raddrizzare la gara, ci prova prima, Lazovic, poi Bessa, infine, Favilli. Il Parma impatta e si affaccia in avanti all’ottavo: Gobbi per Ceravolo, diagonale che si spegne non lontano dalla porta. Un minuto dopo, angolo di Stulac, testa di Ceravolo sul primo palo e miracolo di Radu che respinge.

D’Aversa lancia in mischia Bastoni che prende Di Gaudio e Deiola per Rigoni, applaudito dai suoi ex tifosi. Quello del Genoa diventa un forcing continuo, un assalto che il Parma spezza con alcuni contropiedi. Al 35′ Missile di Bessa da fuori area, Sepe  strepitoso con i pugni, tre minuti dopo forte diagonale di Favilli sul primo palo, Sepe è ben appostato e devia in angolo. Il resto è della solita, stoica, difesa che spazza tutto.

Il Parma espugna Marassi, no, non è un sogno. Parma batte Genoa 3-1.

TABELLINO

MARCATORI: 6′ Piatek (G), 17′ Rigoni, 26′ Siligardi, 31′ Ceravolo (P)

GENOA: Radu; Biraschi, Spolli, Criscito; P. Pereira (dal 71′ Mazzitelli), Sandro, Hiljemark (dal 46′ Bessa), Lazovic; Medeiros (dal 46′ Favilli); Kouame, Piatek. A disp: Marchetti, Vodisek, Gunter, Lakicevic, Zukanovic, Romulo, Lapadula, Pandev, Dalmonte All: Ballardini

PARMA: Sepe; Iacoponi, Bruno Alves, Gagliolo, Gobbi; Rigoni (dal 77′ Deiola), Stulac, Barillà; Siligardi, Ceravolo (dal 66′ Da Cruz), Di Gaudio (dal 60′ Bastoni). A disp: Frattali, Bagheria, Ciciretti, Gazzola, Camara, Di Maggio, Biabiany, Sprocati. All: D’Aversa.

Arbitro: Daniele Chiffi della sezione di Padova.

Ammoniti: Piatek (G), Alves (P)

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