Metti un giorno di pioggia a Parma. Di quelli di primo autunno, quando l’umidità si infila ovunque e vorresti la macchina anche per arrivare alle pantofole o alla macchinetta del caffè.
Metti che quel giorno coincida col primo del tanto conclamato e vituperato blocco di tutte le auto Diesel da euro 4 compreso in giù.
Ti aspetti un macello di caos, code e multe. Ebbene, così non e’ stato.
Il Comune ha omesso di “correggere” i cartelli, esponendo agli accessi della danger zone quelli degli anni scorsi. Che bloccano, sostanzialmente, dall’euro 3 compreso, in giù.
Immaginatevi i ricorsi, se qualcuno avesse preso una multa.
Così, mettici la pioggia, che suvvia, ammettiamolo, allenta sempre la presa e la presenza di controlli, mettici l’errore, nessuna multa e nessuna protesta per il primo giorno di città paralizzata.
Con un quesito: i parmigiani hanno spento l’auto, qualcuno ha spento l’inceneritore?