Inaugura la nuova Biblioteca della scuola Adorni. Manifattura Urbana: “Un progetto partecipativo. Presto aperta al quartiere”

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Sabato 29 settembre 2018 alle ore 11.00 sarà inaugurata una piccola biblioteca all’interno della Scuola Ulisse Adorni che si trova in via Paciaudi a Parma.

Una nuova Biblioteca voluta dalla scuola, progettata da Manifattura Urbana,  sostenuta dai genitori, promossa dai CCV di Parma centro, votata dai cittadini, finanziata dal Comune di Parma col bilancio partecipativo, da privati e che, forse in futuro, si aprirà al quartiere.

Soddisfazione da parte dell’associazione che ha progettato e realizzato la biblioteca. Manifattura Urbana ripercorre la storia di questo progetto partecipativo:

“Noi di Manifattura Urbana siamo molto felici sia perché una biblioteca è uno degli strumenti più utili per ridurre le distanze tra le persone, sia perché come volontari, ne siamo i progettisti e abbiamo fatto parte del gruppo di lavoro, sempre di volontari, che in quasi tre anni ha portato a compimento il progetto.

Non è la prima volta che l’associazione collabora con questa scuola, era già successo con la costruzione dell’albero di natale nel 2014, coi laboratori sulla terra cruda, con l’arredo delle scale fino alla recente posa di un canestro nel cortile interno, a dimostrazione che anche in periodi di difficoltà l’apertura alle collaborazioni esterne risulta uno strumento positivo sotto tutti gli aspetti.

Nel Gennaio 2016 la maestra Paolaci chiese se eravamo disponibili ad aiutarla a concretizzare l’idea di creare una piccola biblioteca all’interno della scuola in un’aula inutilizzata, un luogo dove poter  rendere disponibilia tutti i numerosi libri presenti a scuola e all’epoca stoccati in scatoloni.

Abbiamo informato il Comune, che si è reso disponibile a collaborare, si è subito costituito un gruppo di lavoro composto oltre che da Manifattura Urbana, da maestre, genitori e dall’associazione Voglia di leggere che vede nei suoi componenti il grande esperto di bibliotecario Giovanni Galli. Il gruppo nel tempo si è allargato al contributo di moltissimi genitori.

Manifattura Urbana si è presa in carico di redigere il progetto architettonico e funzionale coinvolgendo il più possibile i genitori della scuola che avevano competenze utili per lo sviluppo del progetto. Nei mesi seguenti, sono stati organizzati vari incontri di confronto nei quali tutte le proposte progettuali sono state condivise col gruppo che ne ha approvato l’approccio metodologico: una biblioteca come spazio di relazione, un luogo vivo ed esso stesso manifesto del costruire sostenibile.

Il 15 ottobre 2016 è stato consegnato al dirigente scolastico un report con il progetto corredato da un preventivo di spesa per la realizzazione. Un plastico di studio con un pannello esplicativo è stato posizionato alcuni mesi nell’atrio della scuola con lo scopo di fare conoscere il progetto a tutti i bambini e genitori.

Da quel giorno tutti si sono prodigati per cercare le risorse necessarie alla realizzazione, fino a quando nel gennaio 2017 si è manifestata la possibilità di far votare il progetto dai cittadini tramite il Bilancio Partecipativo promosso da Comune di Parma, che metteva a disposizione una somma. I CCV di Parma centro hanno selezionato questo progetto insieme ad altri e lo hanno proposto al voto dei cittadini.

Il 1 marzo 2017 l’esito del bilancio partecipativo ha visto il progetto della biblioteca votato da 341 cittadini del Parma Centro, piazzandosi al 6° posto in tutta la città e quindi meritevole di essere finanziato.

I primi di novembre del 2017 sono iniziati i rilievi per la redazione del progetto esecutivo e nell’estate 2018 sono iniziati i lavori per la realizzazione della biblioteca.

Esprimiamo ancora una volta la nostra felicità perché il processo seppur faticoso ha visto lavorare in sinergia prima dal basso, docenti, genitori, e associazioni prima, CCV e cittadini di Parma poi. Auspichiamo che questo processo possa essere replicato altrove e che questa biblioteca della “Partecipazione” in futuro si possa aprire al quartiere, stessa cosa per cortile interno della scuola per il quale sitiamo già collaborando per trasformarlo in un luogo più bello ed più accogliente sarà possibilmente aperto alla città”.

 

 

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