di Aurora Levati
Quando prendi gol dopo tre minuti tutto è più difficile, quando lo prendi contro il Napoli, diventa forse impossibile.
Ma il Parma, spento e rinunciatario, che prende il secondo gol su una punizione a favore come a Empoli l’anno scorso, pare lontano cugino di quello di San Siro.
Sepe 5: Una bella parata sull’uno a zero, quando salva su Mario Rui. Non ha colpa sui gol.
Iacoponi 4: Quell’orrore (si con la o) condiziona tutta la gara. E incide.
Bruno Alves 5: Sull’orrore di cui sopra ha la sua parte di colpa, anche il cartellino è evitabile. Come le praterie lasciate al Napoli.
Gagliolo 6: Il migliore dietro, incolpevole sui gol, dietro sbaglia meno degli altri.
Gobbi 4,5: Sbiadito, come il Parma. Lascia passare Milik sul terzo gol.
Deiola 5: Alla prima da titolare ci aspettavamo più grinta.
Stulac 5: Non prende mai in mano la regia. E il Parma affonda.
Barillà 6: Non molla mai, e nemmeno si rassegna. Ultimo baluardo.
Ciciretti 4,5: Rientra dopo mesi, proprio nel “suo” stadio, ma la condizione è molto lontana. E le belle giocate cui siamo abituati, anche (dal 61′ Siligardi),
Inglese 5,5: Ci prova ma è solo. (dal 65′ Ceravolo)
Di Gaudio 4,5: Poco più di Ciciretti. Ma lui non è al rientro. (dal 77′ Sprocati)
All. D’Aversa 5: Quando vede che non è serata, limita i danni evitando infortuni ai giocatori più importanti.