Splende Di Marco, ma c’è tanto Parma a San Siro: le pagelle

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Ci vuole intelligenza, per vincere quando sei più debole. Ci vuole anche fortuna, ma se non ci provi, non l’avrai mai. Il Parma mette tutto sul campo di San Siro: la pazienza di aspettare l’avversario e colpirlo, la fortuna di non farsi bucare quando rischia, l’eurogol di un ventenne che torna a casa per prendersi la gioia più grande.

Sepe 6: Per lunga parte della gara non dà sicurezza, cincischia, pare non chiamare la sfera. Ma con un’uscita di piede e un paio a valanga, tutto dopo il vantaggio, salva la vittoria. Rimane in campo nonostante un problema fisico.

Iacoponi 6: Perisic non è un cliente simpatico, e ogni volta che sguscia via trova cross pericolosi. Cuore e grinta li mette, ma nei primi venti minuti San Siro gli fa tremare le gambe. (dal 76′ Sierralta 6: Mette centimetri, fisicità e intelligenza. Quando ti difendi alla disperata, sono preziosi).

B. Alves 6,5: Più azzeccagarbugli che regista. In impostazione un paio di errori, ma preziosissimo quando il Parma deve alzare il muro. I nervi saldi fanno il resto.

Gagliolo 7: Prestazione magistrale. Le prende tutte, o quasi, e sbroglia matasse intricatissime senza perdere mai la calma. Fondamentale.

Gobbi 5,5: Ci mette l’esperienza, ma da quella parte Nainggolan e Candreva passano troppo spesso. Un pestone al piede con taglio annesso lo mette out. (dal 46′ Di Marco 7,5:  E’ la sua settimana, un gol in nazionale, poi il primo in A da cineteca,  contro la “sua” squadra, nel “suo” stadio. E in difesa non sbaglia nulla).

Rigoni 5,5: Fa il compitino in modo saggio, ma pare poco lucido, sbaglia passaggi semplici e corre il minimo.

Stulac 6: Un gran destro da fuori che chiama Handanovic al miracolo, qualche calcio piazzato, un giallo evitabile. Deve fare il salto di qualità se vuole prendere per mano il Parma.

Barillà 6,5: Ci mette l’anima. Corsa, pressing, uomo ovunque. Pure un’occasione in area. Sbaglia tanto, perchè fa tantissimo.

Di Gaudio 6: Bene nel primo tempo, nel secondo scompare. Prende un quintale di falli, perchè quando parte non lo riescono a tenere. (dal 62′ Deiola 6: alza il muro, e argina. Utile).

Inglese 6,5: Gli manca lucidità sulla palla del due a zero, ma fa una gara di sacrificio e abnegazione. Skriniar e De Vrij non sono avversari semplici, e se lui se li porta via per lasciare qualche spazio ai compagni.

Gervinho 6,5: E’ imprendibile pure per chi dovrebbe fare, sulla carta, un altro campionato rispetto a quello del Parma. Gira a vampate, on – off. Quando sarà sempre on, chi lo ferma?

All D’Aversa 7: Torna nello stadio che lo ha visto ragazzino, e la prima vittoria in serie A è nel tempio dei calcio, come per i predestinati, in una sorta di derby personale. Fa fare ai suoi tutto quello che possono, ovvero non prenderle e pungere con intelligenza. Cambi condizionati e quasi obbligati, ma vincenti.

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