Bando periferie, c’è un accordo- Premier Conte: “Fondi in tre anni per i progetti”

0
(Ansa)

L’incontro tra i sindaci e il premier Conte sembra sbloccare la trattativa sul Bando periferie: con il decreto Milelproroghe si tagliavano fondi da 1,6 miliardi per 96 comuni italiani con progetti di riqualificazione urbana già in corso. Si stava prospettando uno scontro mai visto tra gli enti locali e il Governo, con una pioggia di ricorsi al Tar già promessi dai vari primi cittadini.

Martedì 12 settembre sera a Roma il presidente dell’Anci Antonio Decaro, insieme ad una delegazione di sindaci, tra cui Federico Pizzarotti, ha incontrato il premier Giuseppe Conte.

L’incontro era mirato a chiedere la retromarcia del Governo sulle modifiche contenuto nella legge Milleproroghe, in questi giorni in discussione alla Camera, che porterebbe al blocco degli 1,6 miliardi di euro destinati al bando periferie (tra questi anche i 18 milioni di euro destinati al piano di riqualificazione di Parma).

Al termine sindaci e Governo sembrerebbero aver trovato un’intesa:

“Abbiamo trovato una soluzione, il principio è salvo nel senso che i fondi per il bando periferie sono tutti salvi – ha detto il presidente dell’Anci Antonio Decaro -. Ora dovremo recuperare, in Unificata nei prossimi giorni, gli 800 milioni di euro oggetto di una sentenza della Corte Costituzionale per sanare l’incostituzionalità dell’articolo che finanziava per la metà il bando periferie”.

Poi con un “prossimo decreto, previsto tra una settimana-dieci giorni, recuperiamo la norma originaria dando la possibilità a tutti i Comuni di procedere con la spesa dalla progettazione all’esecuzione dei lavori ma distribuiremo i fondi nell’arco di un triennio sulla base delle necessità dei Comuni in modo da non tenere risorse bloccate”.

Dal canto suo il Presidente del Consiglio Conte, in un comunicato, ha detto di

“aver ascoltato con grande disponibilità le istanze dell’Anci e con i sindaci presenti ho condiviso l’obiettivo di avviare un percorso per giungere alla migliore soluzione possibile e nei tempi più rapidi. La soluzione che intendiamo adottare è quella di inserire nel primo decreto utile (successivo alla conversione del Milleproroghe) una norma che di fatto dia la possibilità di recuperare la realizzabilità dei progetti già in fase avanzata. In sostanza, questo garantirà un’agevole prosecuzione dei progetti già esecutivi, fondamentali per mettere le amministrazioni comunali nelle condizioni di garantire ai cittadini servizi e investimenti, offrendo le risorse necessarie sulla base del reale stato di avanzamento dei progetti”.

“È ovviamente una mediazione – ha sottolineato il presidente dell’Anci -. Siamo partiti da una trattativa in cui saltavano 1,6 mld di euro, li abbiamo recuperati tutti e li spalmiamo in tre anni”.

I fondi potranno essere sbloccati con un decredo ad hoc che il premier Conte ha riferito potrebbe essere discusso per la settimana prossima.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here