West Nile- 166 casi in Emilia-Romagna durante l’estate, 12 morti

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Dodici morti, 81 infezioni nella forma più grave, quella neuroinvasiva, 58 casi di febbre causati dal virus, 27 donatori contagiati. Sono i numeri della febbre del Nilo in Emilia-Romagna, in un’estate nera che ha visto moltiplicare gli episodi rispetto all’anno scorso.

I dati li ha forniti il portale dell’epidemiologia per la sanità pubblica dell’Istituto superiore di sanità. La nostra regione si conferma ai primi posti in Italia per numero di contagi. Lo stesso assessore alla Sanità Sergio Venturi, alcuni giorni fa, ha detto che qui si è verificata un elevato numero di casi anche in proporzione a quelli registrati in tutta Europa. Numeri alla mano, un quarto dei contagi totali ha colpito le province di Bologna, Ferrara e Ravenna, che hanno dovuto fare i conti anche con un numero elevato di vittime.

Sotto le Due Torri, lo scorso fine settimana, sono morte due donne ottantenni, ricoverate in rianimazione e affette già da altre malattie pregresse. Il virus, trasmesso dalla zanzara comune Culex ( diversa dalla tigre), diventa molto più pericoloso nei pazienti a rischio, in particolare anziani colpiti da altre patologie. Una decina, sempre a Bologna, i pazienti ricoverati nei giorni scorsi tra gli ospedali dell’Ausl e il Sant’Orsola.

Gli occhi sono puntanti sulle operazioni di disinfestazione nelle città, dai parchi alle scuole e gli ospedali. Sia per quanto riguarda le larve, sia per le zanzare adulte. L’imperversare della febbre del Nilo allarma la Lega Nord che, con il capogruppo in Regione Alan Fabbri, chiede “un piano di disinfestazione straordinaria” , seguendo l’esempio dal vicino Veneto, che lo ha avviato nei giorni scorsi e finanziato con 500 mila euro.

“Nei giorni scorsi l’assessore Venturi ha ammesso la necessità di una lotta più efficace alle zanzare”. Fabbri interroga la Giunta per sapere “se, alla luce dei numerosi casi già registrati, intenda urgentemente seguire l’esempio del Veneto” aggiungendo che “il picco di contagi registrato quest’estate dimostra che è importante agire subito senza aspettare l’anno che verrà”.

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