Radio Bruno compra il potentissimo 87,5 dalla Prima della FM Malvisi Network, ma NON vi trasmetterà la radiocronaca delle partite del Parma

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(Gabriele Majo da www.stadiotardini.it) – Purtroppo vi dobbiamo una errata corrige: e il purtroppo non è tanto per la correzione – quando si sbaglia è doveroso rimediare perché chi rompe paga e i cocci sono suoi… – quanto per il contenuto proprio della notizia che rivelasi essere in realtà una non notiziaper lo meno per la platea radiofonica sportiva alla quale precipuamente ci rivolgiamo: nel senso che Radio Bruno ha sì acquisito dall’ormai ex prima della FM Malvisi Network l’87.5 di cui vi scrivevo nottetempo, il fatto gli è, tuttavia, che pur diffondendo le pubblicità di Parma (lo avevamo attentamente verificato ieri prima di scrivere, dettaglio che ci aveva fatto credere erroneamente che l’impiantone andasse ad integrare la “dotazione” sul nostro territorio) detto canale – come ci ha riferito l’editore di Radio Bruno – NON trasmetterà la radiocronaca delle partite del Parma (“non rientra negli accordi”) che continueranno ad essere diffuse sulle frequenze oggetto dell’accordo iniziale che sono, come pubblicato sul sito dell’emittente di Carpi : 89.800 – 93.700 – 93.800 – 101.600 – 101.70 Mhz con cronisti Luca Bertelli e Guglielmo Trupo. Ci scusiamo per la fake news involontaria, dettata dall’entusiasmo di poter sentire il nostro Parma anche al di fuori degli abituali confini…  Gabriele Majo (da www.stadiotardini.it)

(Gabriele Majo, da www.stadiotardini.it) – Quando una longeva antenna locale cessa le trasmissioni provo la stessa tristezza nel vedere abbassate saracinesche di botteghe storiche passeggiando in città (e da noi il fenomeno è abbastanza tristemente diffuso, basta chiedere alla Maga Elia delle brutture della Galleria di Via Mazzini di cui i media locali stentano a parlare) magari rimpiazzate da catene multinazionali: orbene, Malvisi Network non è che lunedì scorso 3 Settembre 2018 abbia chiuso le trasmissioni, che proseguono in streaming via internet (http://www.malvisi.it/) e, curiosamente, a Ferrara sui 102.7 Mhz e sui 93.1 da Tresigallo, ma sostanzialmente è come se ciò fosse avvenuto, dal momento che ha alienato il potentissimo impianto di Monte Canate su FM 87,5, (a suo tempo rilevato da Radio Base) quello valso l’appellativo di ab“Prima della FM” che illuminava un po’ tutto il Nord Italia da Lodi fino a Modena, dove il segnale era affiancato dall’87.6 di Serramazzoni, con estensioni al Nord nelle provincie lombarde di Cremona, Brescia, Bergamo. Per il sottoscritto, vecchio pioniere della radiofonia, un po’ (tanto) nostalgico dei format ruspanti dei ruggenti Anni Settanta, Radio Malvisi era di grande compagnia, soprattutto la domenica mattina in auto nel raggiungere le varie destinazioni calcistiche abbinate al Parma Calcio e alle sue Giovanili: ascoltare Ermanno con le dediche, il boom economico e quei bei pezzi da mortaroni mi piaceva davvero un sacco e perdere questo passatempo mi dispiace assai. E oggi gli ho telefonato per dirglielo. E lui mi ha spiegato che ormai non ne poteva più per via degli alti costi di gestione di una rete così estesa e perché poco supportato dagli enti locali che non hanno saputo valorizzare una risorsa del territorio e che dunque capitata l’offerta alla quale non poteva dire di no, appunto radio brunonon ha detto di no. I due mega-ripetitoroni sono così passati a Radio Bruno, negli ultimi anni vero e proprio asso pigliatutto dell’FM: storiche emittenti della Toscana e della Romagna sono passate sotto il controllo dell’emittente di Carpi – il cui editore è Gianni Prandi – nota a Parma perché esclusivista, quasi senza soluzione di continuità, da una ventina d’anni delle radiocronache delle partite del Parma. In epoca DAZN secondo  il noto giornalista Tony Damascelli, che però magari è nostalgico come me, in tanti, stizziti dal buffering, stanno riscoprendo la cara vecchia radio, e secondo Radio Rai (ma loro sono un po’ parte in causa…) sarebbero parecchi ad abbassare l’audio della tv per ascoltare quello della radio affascinati dalle voci di Tutto il Calcio (anche se gli inarrivabili Ameri e Ciotti, ahinoi, non ci son più): fatto sta che gli ascoltatori della radiocronaca del Parma – a cura di Luca Bertelli, con Guglielmo Trupo – d’ora in poi avranno ancor più facilità d’ascolto del racconto della gara, anche uscendo fuori dai confini del nostro territorio. E per i tifosi questa non può che essere una buona notizia: di radio nostrane, però, rimangono ormai solo le longeve Radio Parma, prima in Italia, on air dal 1° Gennaio 1975 e Radio Monte Kanate del mitico Vittorio Pezzani. Come sono lontani i tempi quando a diffondere le radiocronache dei trionfi del Parma in Europa erano ben cinque stazioni diverse… Gabriele Majo (da www.stadiotardini.it)

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