Caso Aniyeme- Ferraroni replica all’assessora Rossi: “Comune non sa chi sta illegalmente nei suoi alloggi”

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L’attivista del M5s di Parma, Cinzia Ferraroni, replica all’assessora Rossi dopo che ha repinto l’accusa da lei mossa sul caso violenze sessuali a una 21enne a Parma. Ferraroni aveva dichiarato che l’uomo complice dell’imprenditore Pesci, il suo pusher di origine nigeriana Animeye, era ospite in un alloggio popolare.

La replica: “La Rossi nella risposta sul caso Aniyeme-Acer a Cinzia Ferraroni e agli attivisti M5S di Parma, dichiara che il Nigeriano non risulta intestatario di un contratto d’affitto per l’alloggio comunale dove risiede, secondo le testiamonianze dei vicini, da anni.

Vorremmo ben vedere che lo fosse!!! Visto e considerato che il sig. Aniyeme è clandestino e per legge nessun contratto potrebbe essere a lui intestato, anche se tutti sapevano dove abitava, tant’è che la polizia è andata ad arrestarlo a botta sicura. Del resto i coinquilini hanno a noi stessi dichiarato che si trattava di una presenza abituale, ancorché non dichiarata all’Ente, com’è d’obbligo per gli assegnatari. Stupisce che l’assessore cerchi di utilizzare, a sua discolpa, motivazioni così povere di sostanza.

Per riportare la questione sul piano politico noi facciamo solo notare, a chi di dovere, che abbiamo il ragionevole sospetto che di casi simili (inquilini ospitati irregolarmente) ce ne siano molti altri. Sarebbe pertanto opportuno che gli enti interessati si attivassero per operare periodicamente gli opportuni controlli”.

 

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