Macellazione rituale- Freddi (EP): “Anche a Parma si lotti contro quella clandestina in casa. Un gesto di civiltà per gli animali”

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Dal consigliere radicale nel gruppo di Effetto Parma, Marco Maria Freddi, una riflessione sulla festa islamica del Sacrificio che prevede la macellazione rituale, halal, da anni nel mirino delle polemiche per la pratica brutale con cui vengono uccisi gli aimali, per sgozzamento.

“Inizia il tempo della festa del Sacrificio, una delle feste più importanti del mondo islamico dove nel ricordo di Abramo ed Isacco verranno sgozzati milioni di animali in tutto il mondo.

Si riapriranno a breve le discussioni e polemiche, su ciò che è giusto o meno nel rispetto degli “animali” ma al netto delle ipocrite discussioni da “prurito etnico”, da antispecista e vegetariano, credo che dovremmo soffermarci – almeno – su alcuni aspetti del problema.

Non posso approfondire – dato lo spazio – il tema allevamento a reddito e sostenibilità del pianeta o se la lettura del genoma umano non abbia svelato quanto la “razza” umana sia così vicina a scimpanzé e maiali da meritare – poveri – il diritto al rispetto del loro sentire, quale la paura o l’affetto ma, ripeto non è questo il luogo.

Qui si tratta solo di esaminare il tema politico delle macellazioni ritualicon la laicità – che un Paese a stato di diritto liberale e democratico è chiamato ad affrontare e governare.

Il punto in discussione è, se è possibile – nel rispetto di tutte le tradizioni – accettare che un “animale” possa essere ucciso senza stordimento.

Alcuni Stati membri dell’Unione Europea già non autorizzano la macellazione rituale senza stordimento come la Slovenia, la Svezia, la Danimarca, mentre nelle Regioni Fiandre e Vallonia si è arrivati ad un accordo politico per vietare la macellazione di animali senza stordimento a partire dal 2019.

Leggo che tra le stesse autorità religiose islamiche, non pochi sostengono che l’elettronarcosi o altri procedimenti analoghi siano conformi alle prescrizioni della religione musulmana.

A mio parere non è accettabile che, come avviene oggi, animali pienamente coscienti siano immobilizzati dai macellatori i quali praticano il taglio netto di trachea, esofago, carotide e giugulare, per consentire il lento dissanguamento prescritto dal rito.

Da consigliere comunale vorrei invitare il mio Sindaco a vietare la macellazione clandestina in casa e a mettere in azione tutti gli strumenti di prevenzione e repressione contro la macellazione clandestina creando condizioni “pubbliche”, promuovendo l’elettronarcosi nel processo di macellazione rituale in luoghi adatti e pubblici.

Sia chiaro che la mia “condanna” per le macellazioni rituali vale per tutte le feste religiose, siano queste cattoliche, cristiane, musulmane od ebree – nel rispetto delle credenze di ciascuno – nonostante creda che i riti religiosi siano assolutamente fuori dal tempo e che uno Stato serio debba proibire “abbattimenti” di animali senza alcuna forma di stordimento.

Mentre il mondo del “pet” incrementa i volumi di vendita anno dopo anno ed ancora stoltamente attribuiamo una diversità di “superiorità razziale” agli animali da compagnia – possibilmente pelosi – rispetto agli “animali” a reddito, l’immaginare di rendere un gesto di clemenza, di rispetto “divino” al creato, credo, sia un gesto di civiltà”.

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