Manutenzione ponti parmensi, Serpagli: “Per ora nessuna necessità di chiusura”

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Dopo i gravi fatti di Genova, sono finite sotto alla lente d’ingrandimento molti dei ponti e infrastrutture in tutta Italia. Anche a Parma diverse sono state le segnalazioni. A fare il punto della situazione il delegato provinciale alla Viabilità, Gianpaolo Serpagli.

“Il ponte sul Rio Mozzola sulla sp 308r di Fondovalle Taro è stato oggetto di una relazione commissionata dalla Provincia di Parma al prof. ing. Raffaele Polizzi (esperto a livello nazionale sul tema ponti) cominciata il 19/01/2018 terminata e presentata il 16/03/2018 – dice -. A seguito di quella relazione e dai controlli effettuati costantemente, nei primi giorni di maggio la nostra struttura tecnica ci ha consigliato un’ordinanza in cui si limitava la portata a 44t e si istituiva il senso unico alternato regolato da semaforo con passaggio al centro. Ordinanza datata 10/05/2018. In questi mesi non ci siamo fermati un secondo. Abbiamo chiesto a RFI (Rete ferroviaria italiana) la possibilità di utilizzare il ponte ferroviario (oggi pista ciclabile che si trova a valle del ponte). Possibilità che ci è stata accordata. Quindi abbiamo approntato un progetto per rendere il passaggio sul ponte ferroviario a norma di legge. Progetto terminato pochi giorni fa. Quindi a settembre partiranno i lavori per rendere transitabile il ponte di RFI. Sul ponte stradale abbiamo affidato l’incarico per la progettazione del risanamento. I tecnici ci dicono che sono in fase finale di progettazione che sta prendendo anche in esame la possibilità di sostituire totalmente l’impalcato. Questa ad oggi è la situazione”.

“Se i tecnici – aggiunge – ci consigliassero di chiudere quel ponte, pur con molta sofferenza, (come abbiamo fatto su Casalmaggiore) un minuto dopo lo avremmo chiuso. Alla luce del dramma di Genova la nostra decisione di chiudere il ponte di Casalmaggiore, pur tra mille polemiche, disagi e difficoltà appare quanto mai sensata. La salvezza delle vite delle persone che passano sui nostri manufatti viene prima di qualsiasi esigenza o necessità. Ad oggi i controlli sono costanti e da questi non si è palesata la necessità di chiudere. Io e la struttura tecnica della Provincia di Parma restiamo a disposizione per ulteriori chiarimenti”.
“Per quanto riguarda – continua –  la galleria delle Predelle è costantemente monitorata sia dalla Provincia di Parma sia da RFI che ha un manufatto a monte del nostro. Questo negli anni ha fatto intervenire più volte l’ente che ho qui l’onore di rappresentare. L’ultimo intervento fatto sotto la mia delega è stato il rifacimento di tutti gli scoli delle acque da tempo chiusi, l’arco rovesciato in corrispondenza della parte puntellata, e tutta la pavimentazione asfaltata. Questo ha fatto si che negli ultimi due anni non si sono manifestate criticità tali da intervenire in altri punti.

Per la galleria paramassi di Citerna sono in corso lavori di puntellamento e rifacimento delle travi più ammalorate. Nei mesi scorsi parallelamente e con gli stessi tecnici che si sono occupati del ponte sul Mozzola si sono riprogettate e ricalcolate le travi che presentavano delle criticità. I lavori riprenderanno la prossima settimana. Anche qui non si è, per ora, da parte dei tecnici, manifestata la necessità di chiusura”.

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