Doppio arresto di ladri di biciclette ieri sera a Sorbolo. In manette due pregiudicati, un 18enne di origini afghane dai ben 10 alias e un 23enne brasiliano.
Erano le 20:30 quando una signora dal suo appartamento ha visto qualcuno scavalcare la recinzione del condominio e portare via la bicicletta del vicino dopo aver rotto la catena che la chiudeva nel cortile. La donna si è precipitata così dal vicino che è corso in strada per raggiungere il ladro. Quel malvivente che nel frattempo aveva raggiunto due complici a bordo di una fiat punto risultata poi rubata. I tre avevano già smontato le ruote e stavano tentando di caricare la bici in auto ma l’uomo li ha raggiunti facendo scattare una breve lite e colluttazione.
Grida e rumori hanno attirato l’attenzione di alcuni passanti tra cui una commessa del vicino supermercato che finito il turno aveva scoperto che anche la sua bici era stata rubata. Attirata dalla lite ha riconosciuto la sua bicicletta, anch’essa smontata e caricata sull’auto. Scattate le richieste dei proprietari di riavere i propri beni, i tre ladri hanno tentennato fino a quando un capannello di persone di è raccolta intorno a loro. Tra le persone accorse anche il sindaco di Sorbolo, Nicola Cesari, che ha preso in mano la situazione minacciando di chiamare i Carabinieri. Preso dal panico, uno dei tre malviventi ha messo in moto l’auto e si è dato alla precipitosa fuga. Non pratico della viabilità del paese, è finito per imboccare diverse strade chiuse e nelle azzardate manovre è andato a sbattere. Costretto ad abbandonare il mezzo si è dato alla fuga a piedi facendo perdere le proprie tracce.
I Carabinieri hanno invece arrestato gli altri due complici che sono stati identificati e condotti presso le camere di sicurezza della caserma in attesa del processo che li vede accusati di furto aggravato.
Intanto i militari hanno sequestrato la fiat punto abbandonata. Il veicolo, sottoposto ad accertamenti nella speranza di identificare il ladro latitante, è risultato rubato lo scorso marzo a Parma. In attesa del legittimo proprietario anche una terza bicicletta rinvenuta all’interno dell’auto usata dai rei.
