Pronto Soccorso, infermiera aggredita da coppia ubriaca

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Un’infermiera, in servizio al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore di Parma è stata aggredita domenica sera da una coppia, un 41 anni lui, 38 lei, entrambi ubriachi.

I due, dopo aver inveito più volte contro il personale sanitario, l’hanno insultata e spintonata, poi hanno riservato lo stesso trattamenti ai poliziotti intervenuti.

Nel pomeriggio l’uomo era già stato visitato. I due, dopo essersi registrati hanno chiesto di essere visti dai medici ma non volevano rispettare l’ordine di arrivo: hanno protestato, lanciato insulti e preso a calci una porta, fino a sfondarla.

Poco dopo l’aggressione all’infermiera: sul posto sono arrivati i poliziotti che hanno cercato di calmare, senza successo, la coppia. Tanto da dover chiedere rinforzi.

I due continuavano a protestare: quando sul posto è arrivata la seconda Volante sono stati caricati in auto e portati in Questura, è sono stati denunciati per resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento e aggressione.

 

1 commento

  1. RAINIERI (LEGA) “Quello che è stato fatto fino ad ora dalla Regione per prevenire le aggressioni degli operatori sanitari nei Pronto soccorso ed in altri presidi sanitari sensibili è stato insufficiente. Bisogna rispristinare il posto di polizia fisso con la presenza tutto il giorno e continuativa delle forze dell’ordine come era una volta”. Queste le parole con le quali il Vice Presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna ed esponente della Lega, Fabio Rainieri, ha illustrato i motivi dell’interrogazione che ha presentato alla Giunta regionale riguardo il fenomeno delle aggressioni ai danni di operatori sanitari come appunto quello avvenuto nel Pronto Soccorso di Parma la sera di domenica 5 agosto.

    “Sono assolutamente solidale con gli operatori aggrediti e con tutti i loro colleghi che sono costretti a lavorare in condizioni di grave difficoltà in quanto esposti alla violenza di certi soggetti, molto spesso stranieri, che considerano i luoghi di cura e di sofferenza come dei saloon del Far West – ha quindi proseguito Rainieri – È proprio dalle parole di chi in questi luoghi lavora oltre che dalle cronache, che si intuisce come a Parma come nel resto dell’Emilia-Romagna, non si riesca ad arginare questo fenomeno. La Regione a dire il vero ha diramato negli anni diverse indicazioni per la prevenzione di queste aggressioni e le aziende sanitarie hanno tutte adottato molteplici misure tecnologiche, strutturali, organizzative e formative ma è evidente che non bastano. Al Pronto soccorso ci vuole il ripristino del posto di polizia fisso tutto il giorno e non solo al mattino. Bisogna tornare alla soluzione che era adottata fino a circa 20 anni fa quando era garantita la presenza di forze dell’ordine tutti i giorni dalle 8 alle 24 e h24 nei giorni più sensibili come quelli del fine settimana e le festività o in cui sul territorio si svolgono eventi particolari”.

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