Faggiano: “Balotelli: quasi impossibile. Squadra incompleta, stiamo lavorando”

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Il calciomercato sta per entrare nelle sua fasi bollenti, e Daniele Faggiano non si nasconde. “Ormai è il segreto di Pulcinella: sono andato a Montecarlo a parlare con gli agenti di numerosi giocatori, si, ho parlato anche con Raiola. Ma Raiola non rappresenta solo Balotelli”.

Ecco dunque la prima conferma ufficiale su quella che, dopo il trasferimento di Ronaldo alla Juve, potrebbe essere la “trattativa dell’estate”.

Ma Faggiano fa “il pompiere” sugli entusiasmi che il nome Balotelli evoca. “Dobbiamo fare i passi giusti, ma non è facile. I costi sono elevatissimi, è quasi impossibile.

Kean? “Anche lui è di Raiola. Sarà il giocatore del futuro, però è un ragazzo giovanissimo che guadagna come un “vecchio”. Ho preso giocatori dalla Serie D ad aprile e a maggio, ora ne vorrei prendere altri ma mandarli a giocare non è facile, e senza giocare non va bene. Galano verrà tesserato oggi. Se non andrà bene per la nostra causa, è un giocatore che ha mercato. Henderson mi piaceva, ma ho dovuto rinunciare”:

Grassi?  “Per noi sarebbe fondamentale, stiamo facendo di tutto per limare i dettagli economici. E’ tutta una questione di soldi. Vediamo, devo fare i conti sui 100 euro, non su migliaia di euro”.

Sulla rosa – “La squadra è incompleta, il primo a saperlo sono io. Non vedo una squadra che l’anno prossimo in Serie A non sia competitiva, non ne vedo una. Siccome sento che qualcuno è preoccupato, voglio spiegare una cosa: tra ripescaggi, squadre che devono iscriversi, il mercato in uscita è bloccato. Prima di fare qualche entrata importante dobbiamo cedere qualcuno.

Inoltre, il 70% dei movimenti di mercato si fanno negli ultimi giorni, e noi dobbiamo andare cauti: il Parma è rappresentato da questa società, che cerca di non far vivere momenti bui a questa città. Per me sarebbe più facile comprare, ma se i conti non tornano ci andiamo di mezzo tutti. Non abbiamo un budget stratosferico, abbiamo un budget di una società che ha ricomprato il centro sportivo, sta investendo tanto denaro per adeguare lo stadio e che sta rifondandosi. L’unica fortuna che ho io è che il Parma è una meta gradita ai calciatori, ma dobbiamo lavorare tanto. Salvare la categoria è necessario.

Sui giocatori di proprietà – “Su questa cosa dell’economia della società non rispondo. Facciamoci tutti un esame di coscienza, dobbiamo soffrire e il primo che soffre sono io. Sono abituato a fare le cose così, ad inventarci le cose. Non possiamo fare il passo più lungo della gamba. Dobbiamo pensare a mantenere la categoria con una squadra competitiva. Non parlo della penalizzazione, la situazione è questa e a breve ci sarà l’appello”.

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