Sponsorizzazioni Iren ai concerti del Comune di Parma- Pd, PP, PU: “Mina credibilità della battaglia sull’inceneritore”. Pizzarotti: “Nessun conflitto interessi”

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I consiglieri dell’opposizione sollevano la questione delle sponsorizzazioni Iren al Comune di Parma, contributi a eventi come il concerto di Fedez di Capodanno, che paiono fondi che vanno a minare l’imparzialità dell’ente pubblico verso il colosso dei servizi. Anche in occasione del 25 aprile 2017, sotto campagna elettorale, Iren sponsorizzò i concerti in Pilotta.

Arriva così nel Consiglio comunale di oggi un’interrogazione a firma Lavagetto, Campanini (Pd), Pezzuto (Parma Unita), Eramo (Parma Protagonista) che partendo dalle  determine comunali, pone numerosi dubbi in tema di trasparenza e imparzialità sul percorso adottato dal Comune per accettare questi fondi, evidenziando un rapporto di vicinanza tra l’azienda ed il Comune che, secondo i consiglieri, mina la credibilità delle battaglie fatte dallo stesso Comune contro Iren in merito allo smaltimento dei rifiuti nell’inceneritore di Ugozzolo.

“Ragioni di opportunità politica, avrebbero consigliato di non accettare denaro sotto qualunque forma da Iren per chi aveva vinto le elezioni al grido del Dies Iren. E invece? Già nel 2015 era cambiato tutto.

La legge (D.lgs 267\2000) vieta sponsorizzazioni per soggetti che versino in conflitto di interesse con l’ente e Iren ha vari conflitti giudiziari con l’Amministrazione comunale di Parma che peraltro ha avviato proprio contro Iren la causa per l’accertamento della proprietà della rete del teleriscaldamento nel maggio 2018, impiegando tre anni per prendere una iniziativa che Anac (Autorità nazionale anti corruzione) aveva prescritto già dal febbraio 2015.

Più veloce è stato l’incasso da parte del Comune di ben 740mila euro per opere pubbliche; somma che la determina 3486\15 chiama “contributo”; una generosità piuttosto singolare trattandosi di un soggetto che vuole smaltire rifiuti sul nostro territorio e che gestisce la raccolta differenziata in proroga da quattro anni incassando la Tari.

Ciò che incuriosisce – continuano i consiglieri – è il percorso: i contatti tra Iren e sindaco risalgono all’inizio del 2015 e a quell’epoca il Comune di Parma aveva un regolamento del 2010 che vietava sponsorizzazioni e collaborazioni a soggetti in causa con il Comune. Ci sono voluti tre anni per fare la causa del teleriscaldamento ma solo sette mesi  per abrogare il regolamento il 17 novembre 2015; curiosamente il contributo Iren di 740mila euro è arrivato il 20 novembre cioè tre giorni dopo.

Difficile inoltre comprendere, ragionano i consiglieri di opposizione, i versamenti per i due concerti del 2017, quello del XXV Aprile e quello di Fedez, entrambi realizzati con la sponsorizzazione di Iren per 50 mila euro cadauna. Tra le altre circostanze, spicca il fatto che la sponsorizzazione del XXV Aprile non sia stata assistita da bando\avviso (dovuto per legge), che anzi è stato utilizzato per gli altri sponsor della manifestazione ma non per Iren e che quella per il concerto di Fedez sia invece avvenuta lo stesso giorno in cui il bando per la ricerca degli sponsor veniva pubblicato, il 7 novembre ’17 segno dei buoni rapporti intercorrenti tra Comune ed Iren”.

I consiglieri hanno proprosto un emendamento che punta a ripristinare buona parte del regolamento precedentemente abrogato reintroducendo il divieto di accettare sponsorizzazioni da parte di chi abbia in corso una vertenza legale contro il Comune.

Risponde il sindaco Federico Pizzarotti che conferma come ci sia reciproco controllo “come deve essere. Facciamo causa quando serve non lo facciamo se non serve”. Secondo il sindaco non si sarebbe in stato di conflitto d’interessi, infatti il Comune è in giudizio con Iren per almeno tre cause: per il teleriscaldamento, 27 milioni di euro, per cui al massimo “saranno le altre città, anche a guida PD, in gestione con Iren come Reggio, Modena e Piancenza a essere in conflitto non avendo fatto ricorso”; si attende anche il ricorso al Tar per 3,3 milioni di euro per oneri di urbanizzazione per la realizzazione dell’inceneritore; altri 2,9 milioni sono in causa per manutenzione del verde. Pizzarotti ha ipotizzato che “secondo le ragioni un po’ divaganti dei consiglieri, allora il Comuen dovrebbe rinunciare a 400 mila euro di clausole finendo solo per danneggiare il territorio. Il Comune di Parma fa come fanno in tutti gli altri Comuni in rapporto con Iren. Inoltre per soli 50 mila euro, come per il concerto di Fedez, se la strategia di Iren è questa non mi sembra molto efficace”.

Secondo il consigliere Pezzuto “questo non toglie che resti il conflitto di interesse a prescindere dalle cifre. Se la legge pone questo conflitto di interesse a mio parere bisognerebbe rifiutare questi soldi”.

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