Sicurezza – Il tar concede la sospensiva: riapre il Jamaica

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Riapertura in vista per il Jamaica pub, lo storico locale di Via Reggio, al centro dell’attenzione nelle settimane scorse in quanto colpito dal provvedimento del Questore di Parma che ne stabilì la chiusura per trenta giorni. Come noto, a seguito di una rissa notturna, svoltasi tra due gruppi di persone nella stessa via ove a sede il frequentato locale pubblico e di intrattenimento cittadino, il Questore emanò un provvedimento a carico dei titolari dell’esercizio pubblico, inibendo sia l’attività di somministrazione che di piccolo intrattenimento e ballo. Il Tribunale Amministrativo, sezione staccata di Parma, con provvedimento odierno ha però riconosciuto le motivazioni difensive addotte ed in attesa di pronunciamento collegiale che si terrà a fine Agosto, ha disposto la sospensione dell’ordinanza di sospensione dell’attività.

“Un atto, quello del Tar di Parma –  afferma Stefano Cantoni, responsabile dell’associazione dei locali pubblici e di intrattenimento – che permette di vedere meglio le cose a 360 gradi, nel senso che troppo spesso i nostri locali pubblici, i titolari e i dipendenti, vengono colpevolizzati per fatti che accadono sulla pubblica via, all’esterno dei locali, sulla quale nulla possono, nemmeno disponendo di addetti ai servizi di controllo.  Auspichiamo, e per questo abbiamo anche chiesto un incontro, che sia possibile instaurare un nuovo modello di collaborazione tra forze dell’ordine e gestori dei locali, in quanto tutti siamo dalla stessa parte e i gestori spesso sono vittime due volte paradossalmente”.

La cronaca infatti riporta spesso di fatti delittuosi che avvengono sulla pubblica via o nelle vicinanze di esercizi pubblici, nelle discoteche e nei parcheggi delle stesse,  ma la nostra associazione pensa che non sia il metodo più adatto per risolvere questi problemi di ordine pubblico, i cui protagonisti spesso cambiano solamente strada o locale, continuando il loro aggressivo stile di vita.

 

 

 

1 commento

  1. Giampoalo Lavagetto, responsaile rapporti istituzionali Associazione Italiana Sicurezza Sussidiaria: CON LA NUOVA NORMA REGIONALE POSSIBILE PER I PUBBLICI ESERCIZI, COMPRESI QUELLI DEL DIVERTIMENTO, OCCUPARSI DELLA SICUREZZA ANCHE SUL SUOLO PUBBLICO ADIACENTE

    Nei giorni scorsi, la chiusura per motivi di sicurezza di un locale di divertimento notturno in città, seguito dalla sospensione del Tar del provvedimento, ha riaperto la questione su chi deve e come garantire la sicurezza anche sul suolo pubblico adiacente ai locale di pubblici esercizi.

    Ebbene, l approvazione all’unanimità nei giorni scorsi da parte dell’assemblea regionale della legge che modifica la disciplina regionale della polizia locale introduce lo strumento che può risolvere il problema.

    Infatti, la norma introduce le funzioni di Street tutor per la figura dell’addetto ai sevizi di controllo già normato dal decreto del ministro dell Interno del 2009. Per tale figura, si prevede, quindi, la possibilità di operare anche sul suolo pubblico. Dovranno avere un’autorizzazione da parte del Comune e dovranno, ovviamente, avere lo status previsto dal D.M., compreso quello di essere registrati all’interno di un albo presso la Prefettura.

    Come associazione di catgoria, già nel settembre scorso abbiamo siglato con Prefettura di Parma e altre realtà del settore, il protocollo per la sicurezza nelle discoteche che tra l altro prevede appunto una serie di azioni in tal senso tra cui anche una maggiore sensibilità verso i gestori per l utilizzo di queste figure, nel rispetto della normativa vigente.

    Ora, alla luce di questa nuova normativa regionale, seppure migliorabile, riteniamo si possa ampliare il ventaglio di opportunità per garantire un divertimento sicuro ai nostri cittadini nel rispetto della legalità .

    A tale proposito, poiché la normativa regionale interessa gli ambiti di intervento della figura normata dal Decreto Ministeriale, tra cui non solo i locali di divertimento, ma i pubblici esercizi ed altro, la nostra associazione, già nelle settimane scorse, aveva dato all assessore alla sicurezza di Parma la piena disponibilità per collaborare in tal senso, disponibilità che riconfermiamo oggi alla luce dell approvazione della norma regionale.

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