Rigoni: “Pronto per il nostro obiettivo, la salvezza”

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La voglia di fare bene nella nuova avventura al Parma. Due giorni in ritiro, allenamenti duri per mettersi subito a disposizione di Mister D’Aversa. Luca Rigoni è arrivato con stimoli e desiderio di sacrificio per i crociati. “Sono arrivato due giorni fa – spiega – mi sto ambientando con i nuovi compagni ed adesso sto cercando di seguire le direttive del Mister per farmi trovare il prima possibile pronto. Devo mettermi a posto fisicamente, sono un po’ indietro rispetto ai miei compagni perché mi allenavo per conto mio. Il mio obiettivo adesso è lavorare duramente dal punto di fisico ed essere nel giro di una settimana al livello del gruppo“. 

“Ho sempre fatto il centrocampista centrale o la mezzala, credo che sia questo il mio ruolo. Da 5-6 anni segno sempre 3-4 gol a stagione, a Palermo ne ho fatti 9. Credo che per un centrocampista sia importante farsi trovare pronto anche nell’area di rigore avversaria. Da neopromossa l’obiettivo primario deve essere quello di salvarsi il prima possibile, è questo il risultato che la Società ha dichiarato di voler raggiungere. Sono qui per mettermi a disposizione del gruppo e sono pronto per aiutare la squadra a raggiungere la salvezza“.

“La Serie A – prosegue – è un campionato duro e salvarsi non è facile. Noi siamo una neopromossa, io sono appena arrivato in un gruppo che ha raggiunto dei grandissimi risultati. Serve essere coesi, uniti insieme ai tifosi per fare un grandissimo campionato. Qualche compagno già lo conoscevo, io adesso devo mettermi a posto personalmente e poi essere a disposizione del mister per raggiungere l’obiettivo salvezza. Io sono arrivato qui perché sono certo che il Parma abbia meritato sul campo la promozione. L’obiettivo era la Serie A. Siamo tranquilli e fiduciosi su ciò che è successo”. 

Come si affronta la Serie A? “Tra Serie B e Serie A c’è un’enorme differenza sotto tutti i punti di vista. Credo che però la voglia, la fame siano importanti. Sotto il punto di vista dell’organizzazione e del livello fisico – conclude – non dovremo essere inferiori a nessuno”. 

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