No mafie della Tibre, controlli della Prefettura sui cantieri del parmense

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Si è svolto nella mattinata del 19 luglio 2018, da parte del Gruppo Interforze costituito presso la Prefettura di Parma ai sensi del Decreto del Ministro dell’Interno del 14 marzo 2003 (art.5, c.3), l’accesso ispettivo ai cantieri per i lavori  relativi alla realizzazione del Raccordo autostradale tra  l’Autostrada della Cisa e l’Autostrada del Brennero nel tratto Fontevivo-Trecasali e Terre Verdiane, in provincia di Parma, che  costituisce il I lotto del TI.BRE. “Corridoio plurimodale Tirreno-Brennero”.

L’attività è stata disposta dal Prefetto di Parma Giuseppe Forlani nell’esercizio degli ordinari poteri di accesso ed accertamento e in applicazione delle disposizioni contenute nel Protocollo di legalità sottoscritto in data 17 febbraio 2015 e 21 dicembre 2017 con il Ministero dell’Infrastrutture e concessionaria autostradale S.A.L.T.

L’ispezione rientra nell’ambito dell’attività, in corso da tempo, di monitoraggio e di controllo sull’esecuzione dell’opera strategica per assicurare il pieno rispetto della legalità e della trasparenza, anche ai fini di prevenzione, controllo e contrasto di eventuali tentativi di infiltrazione mafiosa e della criminalità comune e di verifica della sicurezza e della regolarità dei cantieri e dei lavoratori.

A tale scopo, in attuazione del Protocollo di legalità, è stata costituita ed è gestita dal concessionario una specifica piattaforma informatica che contiene tutti i dati sulle imprese, lavoratori e mezzi d’opera autorizzati ad operare nel cantiere e consente sia alla direzione lavori sia alle Forze di Polizia di svolgere in tempo reale gli accertamenti di interesse.

L’attività ispettiva finalizzata a verificare sul campo i lavoratori e i mezzi d’opera presenti in cantiere è stata posta in essere da personale specializzato delle articolazioni rappresentate nel Gruppo Interforze, e segnatamente: Direzione Investigativa Antimafia di Bologna, Questura di Parma, Comando Provinciale Carabinieri di Parma, Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Parma, Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche Lombardia Emilia Romagna ed Ispettorato Territoriale del Lavoro di Parma.

Complessivamente risultano controllate 318 persone e 273 mezzi d’opera.

Gli esiti dell’accertamento verranno elaborati da parte degli Uffici, ciascuno per la parte di propria competenza.

 

 

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