Tragedia di Martorano – Morto in ospedale Carlo Pibiri, il 66enne che aveva sparato alla moglie al volto

0

È morto martedì mattina, intorno alle 8, Carlo Pibiri, il 66enne che all’alba di domenica scorsa ha sparato al volto alla compagna di una vita dopo una lite.

L’uomo era ricoverato in Rianimazione, piantonato in stato di fermo per tentato omicidio dalla Polizia, con lesioni gravissime interne e al bacino provocate dalla caduta di 8 metri dal tetto, dopo esservisi rifugiato minacciando il suicidio.

Con il decesso dell’imputato si chiude quella che poteva essere una tristissima vicenda giudiziaria.

L’uomo, padre di quattro figli di 28 e 20 anni i maschi e due gemelle di appena diciotto, recentemente era stato incornato da un bovino, finendo in Rianimazione per un pensante trauma al capo con sei mesi di ricovero e prognosi.

Tornato a casa dal ricovero l’uomo era ombroso e geloso della sua donna, che svolgeva alcune faccende fuori casa, oltre ad occuparsi insieme a lui della fattoria a loro affidata, a Malandriano.

Domenica all’alba, dopo l’ennesima scenata di gelosia, la tragedia con l’uomo che ha prima sparato al volto della moglie, poi, disarmato dai figli, all’arrivo della polizia, si è rifugiato sul tetto di una villa annessa alla proprietà, minacciando il suicidio bevendo un prodotto liquido per la pulizia del legno.

Poi è scivolato dal tetto, forse per colpa delle ciabatte che aveva ai piedi, schiantandosi violentemente su un terrazzo. I poliziotti intervenuti sul posto hanno dovuto sfondare una massiccia porta di legno d’ingresso e la finestra con pesanti scuri per riuscire a raggiungere l’uomo parso subito in gravissime condizioni.

Martedì, dopo due giorni di lotta tra la vita e la morte nel reparto di Rianimazione, il tragico epilogo di una faccenda ancora più tragica. Per la donna invece non si teme per la sua vita, salvata per miracolo dai figli, ha ricevuto un colpo di pistola al volto e per questo è stata operata alla mandibola che dovrà essere ricostruita.

 

 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here