Giovane indiana segregata e picchiata perchè innamorata di un italiano: arrestato il padre, denuncia anche per madre e fratello

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Appena maggiorenne, segregata in casa dal padre perchè innamorata di un giovane italiano, di diversa origine e cultura: i Carabinieri della stazione di Parma Oltretorrente hanno messo fine a un incubo che durava ormai mesi.

E’ una storia che potrebbe arrivare dall’Italia rurale del primo novecento, o da qualche stato straniero di cultura ancora patriarcale e maschilista. Invece, arriva da dietro l’angolo, alle porte di Parma, anno domini 2018.

Qui sabato mattina un 47enne di origini indiane, a Parma da anni, è stato arrestato per aver picchiato e segregato in casa la figlia, per mesi, proibendole di frequentarsi con il figlio del suo datore di lavoro, un fattore italiano. Questo con la complicità di moglie e figlio, minorenne, che sono stati a loro volta denunciati. L’accusa per tutti e tre è maltrattamenti in famiglia continuati e in concorso.

L’uomo, da quando è iniziata la relazione della figlia, appena diciottenne, con un ragazzo che non era assolutamente consono per le differenti origini e religione, dai primi mesi del 2018, l’ha tormentata con la complicità di moglie e figlio: dal sequestro del cellulare agli schiaffi, passando per strattoni e segregazione in casa. Il padre era riuscito a scoprire il codice per sbloccare il telefono della ragazza e poterla controllare.

In più occasioni l’uomo ha anche minacciato di morte, sia la figlia che il ragazzo, un parmigiano poco più grande di lei, che nonostante gli ostacoli non ha demorso dal difendere il suo amore. “Ti taglio la lingua” sarebbe arrivato a dire l’uomo. In una occasione, accompagnato dal figlio, il padre padrone ha minacciato il ragazzo: se non avessse smesso di vedere sua figlia sarebbe tornato con altri cinquanta connazionali.

Il 20 giugno arriva la denuncia e partono le indagini, coordinate con grande rapidità e sensibilità dalla Procura, PM Lucia Russo. Dopo l’ennesimo episodio di violenza, spaventata dal poter essere picchiata di nuovo, la 18enne, era scappata nei campi e aveva allertato il 112. I Carabinieri, constatata la gravità della situazione, l’avevano quindi accompagnata in una comunità. Nella giornata di ieri, è scattata l’esecuzione dell’arresto in misura cautelare del padre. La denuncia alla madre e fratello. Per quest’ultimo, minorenne, la competenza sarà del Tribunale dei Minori di Bologna.

Ora, i novelli Romeo e Giulietta, potranno viversi il loro amore moderno e occidentalmente libero.

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