Inceneritore- M5s: “No aumento soglia rifiuti. Con sbloccaitalia Regione e Pizzarotti all’abbuffata”

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“No all’aumento della soglia di rifiuti da bruciare”. Lo dichiara il gruppo del Movimento 5 stelle Parma e provincia dopo gli interventi del sindaco Pizzarotti e dell’assessora Benassi che si appellano alla Regione e Iren per non aumentare la soglia di rifiuti bruciati nel termovalorizzatore di Ugozzolo.

“Altro che affamare l’inceneritore. Con lo sbloccaItalia la Regione e Pizzarotti stanno concedendo un’abbuffata di rifiuti da bruciare a Parma.

Affameremo l’inceneritore!”. Anche grazie a queste parole il Sindaco Pizzarotti incassò la fiducia di tanti cittadini, che lo premiarono votandolo e facendogli vincere le elezioni comunali del 2012. Sono ormai passati 6 anni e l’inceneritore non solo non è affatto affamato ma, al contrario, vuole mangiare (bruciare) sempre di più.

Non bastano più le 130mila tonnellate annue che Iren si era impegnata a rispettare in virtù di accordi presi con Provincia e Comune di Parma, adesso vuole di più: ha già chiesto alla Regione di oltrepassare quel limite pretendendo di bruciare 165 mila tonnellate all’anno.

Ma, come dichiarato qualche anno fa, Iren può benissimo arrivare a 195mila tonnellate. Del resto, già da due anni brucia oltre 150mila tonnellate in barba agli accordi presi con Regione, Provincia e Comune.
Era previsto nel piano regionale rifiuti approvato ormai due anni fa. Ricordiamo che una legge scellerata come  lo Sblocca Italia permette oggi al nostro impianto lo smaltimento anche di rifiuti extra regione.

 Pizzarotti lo sa bene, visto che lo scorso anno si è affrettato attraverso tutta la stampa  nazionale a fornire ospitalità ai rifiuti di Roma.

Il nostro Sindaco, che ha vinto nel 2012 le elezioni promettendo che lo avrebbe fatto chiudere e smontato pezzo per pezzo, passando poi per la promessa di affamarlo, si ritrova oggi con gli amici del PD in Regione ad assistere alla ovvia conclusione di un ciclo utile a IREN che come SPA ovviamente sui rifiuti costruisce il proprio business. Auspichiamo che la sua sia vera opposizione e non di facciata, in quanto ricordiamo che sono già almeno 2 anni che la soglia delle 130 mila tonnellate è stata abbondantemente superata, ma in quel caso non abbiamo assistito a levate di scudi della nostra amministrazione.

Constatando il tardivo intervento del Sindaco, non possiamo che esprimere il nostro disappunto verso le istituzioni che sembrano non contrastare il mancato rispetto degli accordi presi a suo tempo da Iren.  Il Comune di Parma, la Provincia e la Regione devono difendere la salute dei CITTADINI, adoperandosi e rendendo necessari tutti quei provvedimenti atti a contrastare l’inquinamento dell’aria.

E per questo serve una tempestiva risposta per la tutela del presente e del futuro dei Cittadini”.

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