Beppe Negri, la mela della discordia. Eramo attacca Pizzarotti ma travolge Pd: “Finisca zerbinaggio, a casa soliti signorotti della sinistra”. I commenti

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foto di Arianna Belloli, Parmapress24

Giuseppe, detto Beppe, Negri, avvocato ed esponente del Pd parmigiano, candidato nella lista che appoggiava Paolo Scarpa sindaco (e quindi Parma Protagonista) nelle ultime elezioni comunali, diventa oggetto di scontro tra Pd di Parma, il sindaco Pizzarotti e i gruppi consiliari di centrosinistra: Pd, Parma Protagonista e Parma Unita.

L’avvocato Negri è stato infatti nominato dal sindaco Federico Pizzarotti come nuovo rappresentante del Comune di Parma nel Cda della Fondazione Arturo Toscanini.

Ad attaccare duramente la scelta è il capogruppo di Parma Protagonista, Pier Paolo Eramo, con un post su Facebook. Il post che accusa il sindaco di zerbinaggio verso i “big” del Pd, perché “conta di chi sei amico”. Eramo scrive inoltre di un appoggio elettorale durante le amministrative del 2017 a Parma del candidato Negri per il candidato sindaco avversario Pizzarotti. Posizione condivisa dal capogruppo Pd Lorenzo Lavagetto che tuttavia glissa sul commento delle elezioni invitando ad andare avanti. Ad intervenire anche il consigliere Pezzuto, di Parma Unita, e i segretari Pd Parma e Provincia, Nicola Cesari e Michele Vanolli, che invitano i consiglieri ad unirsi alle forze del centrosinistra, uniti contro “la peggiore destra europeista” e restare focalizzati all’obiettivo e controllo sull’amministrazione.

Sembra ancora far male, quindi, rivangare il passato.

ERAMO, PARMA PROTAGINISTA: “LA SPARTIZIONE DELLE NOMINE È LA PRATICA PIÙ ANTICA DELLE CASTE”– “L’avvocato Giuseppe Negri – scrive Eramo –  esponente del Pd e candidato nelle scorse amministrative a sostegno di Paolo Scarpa, è stato appena nominato dal sindaco Pizzarotti (quello che dice che il Pd è morto) membro del consiglio di amministrazione della Fondazione Toscanini.

In pratica:
1. Al di là di quello che si dice pubblicamente, conta di chi sei amico (qualche ex big del Pd avrà passato il nome a Pizzarotti, che avrà di buon grado obbedito)
2. La nuova politica pizzarottiana con tutta la sua retorica da populista ‘buono’ non ha nulla di nuovo: la spartizione delle nomine è la pratica più antica delle caste
3. Giuseppe Negri come altri nel Pd erano sì in lista per il candidato sindaco Scarpa contro Pizzarotti, ma poi hanno sostenuto il secondo (che ora ringrazia).

Sarebbe ora che dalle profondità della sinistra montasse un movimento di persone – e ce ne sono tante in giro – che fanno saltare il tavolo, mandano a casa i signorotti e mostrano una via nuova con la loro vita e le loro scelte concrete, non a chiacchiere. E che finisse lo zerbinaggio del vincente o dell’affarista di turno, e il mercato dei favori, dei lavori e delle assunzioni tra gruppi di potenti.

Perché la “sinistra” – molto tempo fa – sarebbe nata proprio contro queste cose.
[Tutto ciò, sia chiaro, è detto senza alcun giudizio personale e senza che io conosca se non di vista l’avvocato Negri, perché qui si tratta di sistema, non di persone]

LORENZO LAVAGETTO, PD: “NON CONDIVIDO NOMINA MA OCCUPIAMOCI DEL FUTURO”

“Ai tanti che mi hanno domandato della nomina di Giuseppe Negri alla Fondazione Toscanini ho risposto di chiedere al Sindaco Pizzarotti perché è una nomina da lui effettuata e voluta senza alcuna interferenza in tal senso da parte del gruppo consiliare del Pd di cui sono capogruppo.

Personalmente, pur con il dovuto rispetto alla persona nominata, ritengo si tratti di una scelta sbagliata, non già, lo ripeto, per la persona, bensì per la chiarezza dovuta nel rispetto del ruolo di maggioranza ed opposizione.

Quanto alle dichiarazioni dell’amico e collega Pierpaolo rispetto al ballottaggio del 2017 non entro nel merito ma non posso, di principio, condividerle. Più che del passato dovremmo occuparci del futuro di una sinistra di Parma rinnovata nelle persone e nei metodi”.

FABRIZIO PEZZUTO, PARMA UNITA: “POLITICA,  LEALTÀ E OPPOSIZIONE. IL PD NON DOVREBBE ASSECONDARE”

Un anno fa ho scelto di candidarmi in una lista prefissata a sostegno di un candidato sindaco. Non contro qualcuno, ma con una visione diversa della città da quella di Effetto Parma, o della coalizione di centro destra. La mia coalizione ha perso e siamo stati mandati a svolgere il compito di opposizione. Ci sta, è la democrazia. So che passerò i prossimi 5 anni all’opposizione, qualche volta capita di votare con la maggioranza, ma rimane di base una differenza di visione della città che mi porta a stare dall’altra parte, con fatica ( perché essere all’opposizione è indubbiamente faticoso), ma con lealtà. Bene, pensare che qualcuno che era candidato nella mia stessa coalizione oggi accetti una nomina (e una poltrona) come amministratore di una partecipata del Comune di Parma (che a sua volta offre una nomina e una poltrona) non mi piace per niente, anzi mi dà molto fastidio. Comportamento legittimo, per carità, ma la lealtà politica è un’altra cosa. E i partiti dovrebbero arginare certi comportamenti, non assecondarli. Tutto qui.

PD PARMA E PROVINCIA: “OPPOSIZIONE PENSI A COSA PIÙ IMPORTANTI, SI UNISCA ALLE FORZE DEL CENTROSINISTRA CONTRO L’AVANZATA DELLA PEGGIOR DESTRA EUROPEA”- Apprendiamo con dispiacere dalla stampa i nuovi attacchi al Partito Democratico di Parma da parte di Parma Protagonista.

Riteniamo sia più utile che le opposizioni, anziché tornare sulle vicende – già abbondantemente discusse – delle ultime elezioni comunali, dedichino la loro attenzione al merito delle scelte amministrative e guardare definitivamente al futuro: occorre incalzare Pizzarotti sull’attività della Giunta e del Consiglio, valutando volta per volta le scelte della maggioranza, segnalare le problematiche a nostro giudizio più importanti e suggerire possibili soluzioni ai problemi di Parma.

Invitiamo pertanto i nostri colleghi dell’opposizione in Consiglio Comunale a voltare definitivamente pagina e ad unirsi al PD e alle forze di centrosinistra di Parma, assenti in consiglio ma ben presenti nel territorio e tra i cittadini, per far fronte comune contro l’avanzata della peggior destra europea.

E’ proprio in quest’ottica che il Pd Parma ha recentemente avviato un percorso di confronto e di discussione aperto a tutti i partiti e le associazioni che desiderano fare politica: il nostro interesse è di costruire, tutti insieme, idee e proposte di governo nuove, praticabili e alternative all’attuale gestione.

Abbiamo già calendarizzato, per il prossimo autunno, una serie di iniziative indirizzate a tutti i cittadini di Parma proprio per riportare la Politica al centro del dibattito pubblico. Vi terremo aggiornati.

Il PD di Parma, se vuole dare il proprio contributo, non può e non deve rifiutare il dialogo con nessun interlocutore, men che meno col Sindaco di Parma Federico Pizzarotti, pur mantenendo ben chiara la differenza dei rispettivi ruoli e responsabilità, e distinguendo il campo della dialettica e dell’opposizione politica dal campo della piena collaborazione istituzionale: è accaduto con la nomina UNESCO per la gastronomia e, più recentemente, con la nomina della nostra città a Capitale italiana della Cultura 2020.

Il bene di Parma viene prima del bene dei partiti: il PD ragiona in quest’ottica, ed è solo in quest’ottica che si deve lavorare, in un regime di piena e costruttiva collaborazione tra tutti i partiti delle opposizioni e, auspicabilmente, tra minoranza e maggioranza.

Le scaramucce hanno ormai stancato tutti: cittadini, associazioni, militanti.

Abbiamo molto lavoro da fare, e così poco tempo per farlo.

Dopo tanti anni sprecati in inutili polemiche tra partiti, invitiamo tutti a ritornare, finalmente, ad occuparci di politica e dei bisogni dei cittadini.

Michele Vanolli – Segretario Cittadino Pd Parma
Cesari Nicola – Segretario Provinciale Pd Parma

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