Giocampus inaugura la Casa Ecologica dove educare alla sostenibilità

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Giocampus presenta la giornata 3 R: Recupero, Riuso, Riciclo, per un futuro più sostenibile. Oggi presso il Parco delle Scienze di Giocampus dell’Università di Parma le aziende e le Istituzioni hanno parlato di sostenibilità nella Casa Ecologica.

Tre semplici regole che iniziano con la lettera R. Una casa ideale dove imparare sin da bambini a essere sostenibili. Questi i temi al centro dell’incontro con Istituzioni e Aziende che sostengono il progetto educativo frutto dell’alleanza pubblico-privato tra il Comune di Parma e le aziende della città. Ospiti di Giocampus, il vice sindaco con delega allo sport Marco Bosi, l’Assessore alle Politiche di sostenibilità ambientale Tiziana Benassi, l’AD dell’azienda FLO Erica Simonazzi, l’AD di X3 Energy Giuseppe Baroni, il responsabile delle relazioni esterne del Gruppo Iren, Roberto Veronesi, il Direttore Sostenibilità del Gruppo Barilla Roberto Ciati e la Professoressa Francesca Scazzina dell’Università di Parma, membro del Comitato Scientifico di Giocampus: “L’offerta educativa di Giocampus cresce inserendo un tema oggi imprescindibile come la sostenibilità” – afferma il vice sindaco Marco Bosi – “Il progetto della casa ecologica offrirà la possibilità di sperimentare ed educare alle ‘buone pratiche’ legate ai temi dell’ecosostenibilità delle risorse. I bambini sono i cittadini di domani e Giocampus li fa crescere di in modo consapevole”.

Prosegue Tiziana Benassi: “Ogni anno Giocampus ci sorprende per come riesce a rinnovare il messaggio educativo nei confronti dei bambini, sia nei contenuti, sia nelle modalità. Salute, alimentazione, movimento, ma anche ecologia, tutela delle risorse naturali e sostenibilità vengono abilmente introdotti nel programma formativo, mediante giochi, laboratori didattici e idee creative come la casa ecologica. L’obiettivo comune, e particolarmente caro all’Amministrazione, consiste nel crescere generazioni sensibili alla salvaguardia del nostro territorio, partendo proprio da conoscenze solide. E la risposta dei bambini all’educazione ambientale è sempre entusiasmante, piena di partecipazione e impegno. Questo è vitale, perché saranno loro stessi il futuro. In più, portando le buone pratiche in famiglia, i giovani diventano un driver naturale per un progressivo cambio culturale”.

Queta mattina presso la sede di Giocampus a Parma, è inizato il tour per la visita delle attività laboratoriali che, durante l’anno scolastico e in estate, condurranno i bambini alla scoperta delle buone pratiche della sostenibilità.

Da oggi, esiste anche una “Casa Ecologica” dove metterle in pratica seguendo il principio delle 3 R: Recupero, Riuso, Riciclo e dove imparare a conoscere l’origine e a utilizzare consapevolmente l’energia a nostra disposizione. “Da sempre crediamo nel progetto Giocampus, programma educativo che promuove non solo uno stile di vita sano, ma anche e soprattutto uno stile di vita sostenibile” – afferma Giuseppe Baroni, AD di X3 Energy – “Quest’anno abbiamo voluto contribuire in modo più attivo allo sviluppo di questo progetto, dando il nostro sostegno alla realizzazione della Casa Ecologica. Per noi è molto importante che all’interno di questo percorso educativo si cominci a parlare di consumo di energia e gas, di fonti energetiche, di buone pratiche finalizzate ad un consumo più consapevole.

Tutti i giorni nel lavoro che svolgiamo con i nostri clienti attuali e potenziali ci rendiamo conto di quanto ci sia ancora da fare in termini di cultura su consumo consapevole. È importante, a nostro avviso, che questa cultura inizi ad essere alimentata già nei bambini e nei ragazzi che riusciranno, così, a prendere in futuro decisioni migliori per il nostro pianeta e per il benessere di tutti noi.”

Uno degli spazi in cui vengono sviluppati questi temi è il Laboratorio di Riciclo Creativo dove sotto la guida delle esperte mani di una atelierista i bambini lavorano a manufatti originali e giocosi utilizzando plastica e carta/cartone recuperati dalla quotidianità di Giocampus: “Giocampus è una realtà unica in Italia e Flo è orgogliosa di farne parte in qualità di sponsor” – afferma Erica Simonazzi, AD di FLO – “Flo è un’azienda che produce imballi in plastica per alimenti, tutti facilmente riciclabili e sempre più riciclati anche se ancora in tanti non lo sanno: è per noi quindi fondamentale che si diffonda una corretta informazione sull’uso e riciclo dei nostri manufatti e Giocampus si occupa proprio di educare i bambini a comportamenti corretti, partendo da una sana alimentazione e dall’attività fisica per arrivare alle buone pratiche di rispetto dell’ambiente in cui viviamo. Siamo fortunati ad avere Giocampus a Parma ed è un privilegio contribuire alla sua missione’.

Come in ogni casa che si rispetti, poi, la camera dei bambini è un insieme di giochi e libri che accompagnano le diverse età. Lo spazio non è mai sufficiente, e le passioni cambiano con velocità vorticosa: da qui, l’idea di creare un momento all’interno di Giocampus in cui scambiare libri e giocattoli ai quali dare così nuova vita e rinnovato interesse. E, per quanto riguarda gli adulti, la casa ideale è quella dove gli elettrodomestici consumano poco e soprattutto si riciclano. Giocampus, oltre ad una differenziata spinta, promuove anche la raccolta dei RAEE effettuata attraverso il CAM e la raccolta di scarpe da ginnastica usate nell’ambito del progetto regionale “Recycling your shoes” destinato alla creazione di una pavimentazione anti-shock per i parchi gioco delle aree terremotate: “Investire nelle nuove generazioni e diffondere cultura della sostenibilità attraverso il gioco. Imparare divertendosi.

Sono questi i principi guida che uniscono Iren a Giocampus” – conferma Roberto Veronesi, direttore Comunicazione e Relazioni Esterne del Gruppo Iren – “Iren è parte del progetto Giocampus perché vuole concorrere alla realizzazione di un futuro sostenibile per tutti e Giocampus è, in questo senso, uno straordinario laboratorio, perché proprio attraverso le pratiche quotidiane insegna e racconta sostenibilità. In questi anni sono stati sviluppati progetti di assoluta qualità e tra questi la Casa Ecologica, migliore sintesi di questo approccio che unisce Giocampus ad Iren nelle sue esperienze di educazione ambientale”.

Insomma, l’economia circolare si impara da bambini e la nostra casa è il luogo migliore per iniziare a metterla in pratica: “Giocampus in tutti i suoi momenti dell’anno è un luogo di sviluppo di temi e modalità educative, incentrate sui corretti stili di vita” – riflette Roberto Ciati, Direttore Sostenibilità del Gruppo Barilla – “La Casa Ecologica è l’ultima dimostrazione di questa capacità innovativa: poter illustrare e spiegare come la casa oggi possa essere il luogo di nuove conoscenze che spaziano dai tipi di energia utilizzabile, a come la corretta alimentazione cambierà nel futuro per arrivare alla corretta gestione delle derrate alimentari e dei rifiuti”. Tutto pensato per i bambini e per le loro famiglie“.

Giocampus

Nato nel 2002 come risultato di un’alleanza educativa pubblico-privata tra la città di Parma e le aziende del territorio, può essere considerato un modello di riferimento di welfare community, un progetto pioniere in Italia – e al momento unico nel suo genere -, che unisce educazione motoria ed educazione alimentare per promuovere il benessere delle future generazioni in età compresa tra i 5 e i 14 anni. Grazie a figure qualificate come i Maestri del Gusto e i Maestri del Movimento, i bambini vengono condotti alla scoperta dei cibi e dei sapori e, attraverso il gioco, all’importanza dello sport, del movimento e della condivisione nel rispetto delle molteplici diversità.

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