Berceto, rifiuti interrati- Replica del Campeggio: “Consiglio di emergenza estraneo. Collaboriamo con le forze dell’ordine, ma discarica più piccola”

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Il 25 giugno del 2018 il Campeggio “I Pianelli” di Berceto (PR) è stato interessato da una perquisizione da parte dell’Arma dei Carabinieri. La perquisizione è avvenuta a seguito di una denuncia, e ha purtroppo portato alla luce la presenza di materiale di diversa natura sepolto in un punto dell’area del campeggio: plastica, carta catramata, e altri rifiuti ancora che parrebbero non avere natura pericolosa per quanto siano state disposte più approfondite verifiche.

L’attuale consiglio d’amministrazione della cooperativa Turismo Sportivo S.c.a.r.l., – precisa una nota del consiglio stesso, a firma Rocco Rosignoli – che si occupa della gestione del Campeggio, si è insediato alla metà dello scorso maggio, dunque da poco più di un mese. Si tratta di un consiglio “di emergenza”, nato per gestire una situazione delicata, quella del sequestro preventivo subito dalla struttura nel novembre del 2017.

La notizia della presenza di rifiuti nel sottosuolo ha sorpreso tutti gli attuali consiglieri come un fulmine a ciel sereno. Al momento il Consiglio non sa di chi sia opera tale seppellimento. Sa che ci sono degli indagati, nessuno dei quali è però interno all’attuale Consiglio, i cui componenti ribadiscono la propria estraneità a questa faccenda“.

Il Consiglio desidera fare delle precisazioni su alcune delle notizie uscite sui giornali. Anche Parmapress24 ha riportato che lo scorso novembre sono stati sequestrati 170 bungalow privi di fogne che scaricavano nel Baganza. “Questo non è vero: – sostiene il consiglio – il Campeggio è dotato di impianto fognario con tanto di depuratori e ogni bungalow è provvisto di fossa settica. Nel corso delle ispezioni dell’Arma dei Carabinieri sono emerse irregolarità nell’impianto fognario di due soli bungalow. Il motivo principale del sequestro subito non è infatti questo, ma la contestazione di un reato di lottizzazione edilizia abusiva, il cui dibattimento non è ancora iniziato.

Inoltre, alcuni quotidiani riportano che l’area interessata dalla presenza di rifiuti misurerebbe mille metri quadri. Non è esatto: mille metri quadri (vale a dire poco più di trenta metri per lato) è la misura del prato in cui tale area è stata ricavata, ma l’area interessata dalla presenza di rifiuti ne occupa una superficie parziale, approssimativamente un terzo, quindi una piccolissima parte dell’area complessiva del campeggio.

Il Consiglio vuole inoltre confermare la sua ferma intenzione di collaborare con le forze dell’ordine e con la magistratura al fine di sanare l’attuale situazione, nel rispetto della legge e dell’ambiente. Nell’ultimo mese sono già state fatte molte mosse in questa direzione. Questa grave scoperta non impedirà al Consiglio di amministrazione attuale di fare quanto è in suo potere per dare al Campeggio “I Pianelli” la possibilità di essere nuovamente popolato“.

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