Consiglio Comunale- Lega: Ciobani sostituisce Marù. Scontro con Effetto Parma per nomina vicepresidenza, si rimanda

0

E’ stato il primo consiglio comunale, quello di ieri, per il nuovo consigliere, Luca Ciobani, seduto tra le fila di Lega. Ciobani, 44 anni, ingegnere, entra in aula sostituendo la consigliera Carlotta Marù che nelle settimane scorse ha dato le sue dimissioni dell’incarico per volare in Regione dove è stata nominata difensore civico dell’Emilia Romagna. 

Un primo consiglio caratterizzato già da uno scontro che vede coinvolto Ciobani stesso. Si è discusso infatti per la nomina del nuovo vicepresidente in Consiglio Comunale, carica prima coperta da Marù. La votazione non ha raggiunto la maggioranza dei due terzi dei voti totali necessari ne per la nomina del candidato proposto da Lega, Luca Ciobani, ne per il candidato proposto dalla maggioranza di Effetto Parma, Barbara Sartori.

E’ stato così acceso scontro tra i banchi di maggioranza e opposizione, con i primi che chiedono “rispetto” per la parola data, e i secondi che parlano di “ripicca a un anno di distanza”. La proposta di Effetto Parma, Barbara Sartori, è stata dettata dalla volontà di continuare a incaricare una donna, che non avesse già la presidenza di una commissione e che potesse portare avanti un approccio di dialogo e conciliazione con le opposizioni.

La scelta di Effetto Parma ha però indispettito tutti i rappresentanti delle minoranze che chiedono che si continui, come promesso nella prima riunione capigruppo dello scorso anno, con la nomina di un cosigliere di opposizione. Per Parma Protagonista, Pier Paolo Eramo ha votato sì alla nomina di Ciobani: “Provo profonda stima per la consigliera Sartori ma sostengo il candidato Lega, a prescindere dal partito, per continuare a rispettare quanto promesso dalla maggioranza”. Posizione condivisa dalla consigliera del gruppo misto Roberta Roberti e dal capogruppo Pd, Lorenzo Lavagetto, che si astengono dal votare Sartori. Paolo Scarpa, di Parma Protagonista, ha ricordato come “la maggioranza con i suoi numeri può fare ciò che vuole ma dovrebbe avere una sensibilità specifica di rispetto verso le minoranze”. “A un anno esatto di distanza dalle elezioni – ha commentato Barbara Sartori in aula – (il 25 giugno è stato anniversario della rielezione del sindaco Pizzarotti)  sono poche le volte che ho sentito parlare le persone, al di là delle dietrologie e delle bandiere. Mi conoscete ormai, sono una persona disposta al dialogo e mi chiedo, perchè non votare una persona che già conoscete invece di uno che, con tutto il rispetto, è appena arrivato?”.

A chiarire le posizioni il capogruppo di Effetto Parma, Cristian Salzano, che ha spiegato come la scelta sia stata dettata da un “passo falso” da parte di Lega durante la votazione del presidente del Consiglio Comunale, Alessandro Tassi Carboni: “C’è un solo motivo che ci spinge a sostenere una nostra consigliera. Non è stato rispettato l’accordo, da parte di Lega, per votare Tassi Carboni presidente. Effetto Parma tese la mano alle opposizioni ma Lega si astenne. E’ stata una condotta scorretta ma Effetto Parma votò lo stesso, come da accordo, per la nomina di Marù alla vicepresidenza. Per la prima volta il gruppo consigliare aveva concesso le due cariche di vicepresidenza alle opposizioni (l’altra è coperta dal consigliere Pd, Sandro Campanini, ndr), si tratta di rispetto della parola data e non importa se a distanza di un anno o meno perchè le dimissioni di Marù sono avvenute adesso. Ora non c’è nessuno motivo per non votare Sartori, e se non passerà a questa votazione, passerà con il prossimo consiglio comunale (il 2 luglio, ndr)”.

A replicare l’ex capogruppo di Lega, Laura Cavandoli, che ha ceduto l’impegno al consigliere Emilliano Occhi dopo l’elezione a parlamentare: “Non ci fu nessun impegno a votare a unanimità per Tassi Carboni. Ci eravamo impegnati a che venisse eletto e quindi avesse la maggioranza, come è poi stato. Evidentemente avete mal capito le nostre intenzioni”. L’attuale capogruppo, Occhi, invece ha parlato di “Ripicca a distanza di un anno. Il 90% di noi era nuovo consigliere dopo le elezioni e nessuno era preparato come ora. Saranno stati fatti errori ma a distanza di un anno questa ripicca non ha senso. Credo sia buona idea dare qualche garanzia in più alle minoranze ora che la maggioranza è così unita e granitica a differenza di altre amministrazioni precedenti. Dietrologie non ce n’è da parte nostra”.

La nomina della vicepresidenza del Consiglio Comunale è quindi congelata sino al prossimo consiglio che dovebbe essere confermato per il prossimo 3 luglio.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here