Casa delle Idee: emergenza droga anche tra giovanissimi? Parte il progetto “Droga non è vita”

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La droga torna a scorrere per le strade, non ha mai smesso. A rendere ancora più preoccupante la situazione sono le notizie di cronaca di questi giorni, con dieci arresti per spaccio e un padre che vende stupefacenti ad adolescenti poco più grandi di suo figlio.

La Casa delle Idee ha già attivato il progetto “Droga non è vita” con la speranza che si possa trovare l’appoggio dell’opposizione in Consiglio comunale come è stato per il progetto “Dona alla scuola”.

Oltre a una società con evidenti problemi, siamo di fronte a istituzioni che non vogliono e non sono in grado di affrontare il problema. Il primato assoluto va all’Amministrazione comunale che non è andata oltre a qualche proclama da campagna elettorale, ha totalmente azzerato le operazioni e i controlli sul territorio che la polizia municipale faceva invece fino a qualche anno fa. Per farla molto breve, basterebbero continue azioni di disturbo ai trafficanti di droga. Dove vigila la polizia gli spacciatori devono perlomeno stare molto più attenti. Lo spaccio in città avviene alla luce del sole in viale dei Mille, viale Vittoria, San Leonardo, viale Piacenza, zona Stazione tanto che i bambini giocano a imitare i “pusher”. Non bisogna essere detective per accorgersene, basta attraversare la città con un minimo di attenzione.

L’Amministrazione dirà che la vera piaga è la carenza di personale, carenza causata dalla stessa Amministrazione e a cui si sta forse provando a mettere mano solo ora, dopo anni di promesse. Non basta dire che serve l’esercito o che si deve ripristinare la leva obbligatoria – questo ha affermato l’attuale Amministrazione riguardo alla sicurezza – si deve lavorare, amministrare, spendersi e preoccuparsi della propria città. Ma non è stato fatto o non saremmo nelle condizioni attuali.

In un panorama così difficile La Casa delle Idee (lacasadelleidee.org) già da tempo avviato il progetto “Droga non è vita” che propone una serie di lezioni-incontro nelle scuole superiori delle città a partire dal prossimo anno scolastico.

L’idea è di rendere più consapevoli i ragazzi così da tentare il contenimento della richiesta di stupefacenti, uno strumento utile per far conoscere ai minorenni alcuni problemi che possono insorgere con le dipende da stupefacenti ancor più che da alcol e da gioco d’azzardo.

Il progetto “Dona alla scuola”, la cui prima donazione è stata effettuata il primo giugno scorso, ha trovato l’interesse dell’opposizione in Consiglio comunale, così da individuare le scuole più in difficoltà e poter eventualmente utilizzare fondi pubblici. L’idea potrebbe infatti entrare in Commissione per le valutazioni del caso.

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