Ricatti a luci rosse all’ex prete di Roncole Verdi, condannati due rumeni

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Per i ricatti a sfondo sessuale ai sacerdoti del santuario della Madonna della Bozzola di Garlasco, il tribunale di Pavia ha inflitto 5 anni e 6 mesi di reclusione e 3 mila euro di multa a Flavius Savu, 36 anni, e 20 mesi e 400 euro a Florin Tanasie, 26, entrambi rumeni, residenti a Vigevano, arrestati nel 2015 in Curia dai Carabinieri travestiti da preti, dove erano andati per incassare l’ultima tranche: 250mila euro.

Secondo l’accusa i due si erano già fatti consegnare diverse somme di denaro da don Gregorio Vitali e don Pietro Rossoni, all’epoca rettore e vice rettore del santuario, minacciandoli altrimenti di diffondere anche attraverso trasmissioni televisive registrazioni audio e video di loro incontri a sfondo sessuale. Don Gregorio – proprio in seguito alla sua denuncia, che ha fatto scattare la trappola – nel maggio 2017 è stato poi trasferito a Roncole Verdi, a Busseto, dove però è rimasto solo alcune settimane. Il peso dello scandalo per quanto accaduto ha infatti spinto le gerarchie ad allontanarlo.

I giudici pavesi hanno riconosciuto ai due sacerdoti provvisionali a titolo di risarcimento danni di 7 e 5 mila euro, molto inferiori alle richieste avanzate in sede di giudizio. E molto inferiori alle richieste dell’accusa – praticamente la metà – sono state anche le condanne inflitte ai due rumeni.

La perquisizione effettuata dopo il loro arresto ha in effetti portato al sequestro dei file audio usati per il ricatto, mentre non ci sarebbe traccia di alcun video o immagini, di cui avevano detto al sacerdote di essere in possesso per ricattarlo.

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