“La solidarietà non è un crimine”: Welcoming Europe raccoglie firme per una legge sull’immigrazione (video)

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“La solidarietà non deve essere un crimine” così apre Marco Maria Freddi, esponente di +Europa con Emma Bonino e consigliere comunale di Effetto Parma, la conferenza stampa di lancio della raccolta firme Welcoming Europe che si è svolta la mattina di venerdì 8 Giugno, al WoPa.

L’iniziativa dei cittadini europei (ICE) è un importante strumento di democrazia partecipativa all’interno dell’Unione europea con cui si invita la Commissione europea a presentare un atto legislativo in materie di competenza Ue.

Cosa chiede la proposta di iniziativa popolare Europea?

Vogliamo decriminalizzare la solidarietà:

In ben 12 paesi dell’Unione Europea distribuire alimenti e bevande, dare un passaggio, comprare un biglietto o ospitare un migrante sono comportamenti per cui è possibile ricevere una multa o addirittura essere arrestati dalle autorità. Punire questi comportamenti significa punire l’aiuto umanitario e riconoscere il reato di solidarietà.

Vogliamo creare passaggi sicuri:

Dal 1990 a oggi sono morti più di 34 mila migranti nel tentativo di raggiungere via mare l’Europa. L’apertura di vie d’accesso legali e sicure verso paesi disposti ad accogliere rappresenta spesso la sola opportunità di protezione per richiedenti asilo e rifugiati.

Vogliamo proteggere le vittime di abusi:

Molti migranti sono vittime di sfruttamento lavorativo, abusi o violazioni dei diritti umani, in particolare alle frontiere, ma trovano grandi difficoltà nell’accesso alla giustizia. Eppure tutte le persone, indipendentemente dalla loro condizione, devono essere tutelate.

‘Tre sono le richieste di legge rivolte all’Europa per cui raccogliamo le firme il 17 paesi utili per garantire i valori di dignità umana proclamati nelle nostre costituzioni. Accoglienza e integrazione sono valori obbligatori da condividere con tutti i cittadini europei, noi stessi in tempi non troppo passati siamo stati un popolo di emigranti e abbiamo contribuito a creare ricchezza in altri paesi e ora abbiamo il dovere di accogliere come siamo stati accolti noi. Nel nostro territorio sono i cittadini stranieri che contribuiscono alla produzione del Parmigiano Reggiano e, a livello nazionale, generano l’8% del p.i.l. Nazionale’ prosegue Freddi ‘e oggi chiediamo all’Europa di dare un segnale forte di civiltà e di diritti civili indispensabili per un fenomeno che deve essere governato e non ignorato o peggio eliminato’ conclude il consigliere.

Emilio Rossi di Ciac onlus impegnata in percorsi di integrazione sottolinea che i diritti umani sono riconosciuti dalla costituzione e che l’accoglienza è una cosa bellissima e i corridoi umanitari ancor di più ma si deve anche seguire un percorso di cittadinanza indispensabile per far sentire la persone nuovamente a casa.

“Bisogna capire cosa funziona e cosa non funziona nel sistema dell’immigrazione, forse la pecca maggiore è l’assenza di un’Europa politica e questo documento parla di questo. L’esodo umano al quale stiamo assistendo non è più solo un’emergenza ma una realtà che va regolamentata. Noi albanesi siamo l’esempio di un’ integrazione riuscita” commenta Marion Gajda consigliere aggiunto del comune di Parma.

Conclude la conferenza Simone Strozzi di Svoltare onlus: “La bibbia è un libro storico e racconta la salvezza. ‘Mi hai aiutato nel momento del bisogno?’ E’ l’unica domanda alla quale saremo chiamati a rispondere. La gloria di Dio è il volto di mio fratello”.

1700 richiedenti asilo su 440.000 abitanti della provincia di Parma non sono un’invasione – continua Strozzi – e con la collaborazione e la buona volontà potrebbe essere un percorso di integrazione facile e perfetto”.

Non c’è bisogno di autenticazione di firma ma solo della carta d’identità e da questa settimana ci sarà un tavolo in via Mazzini per raccogliere le firme.

Scarica il modulo: Welcoming Europe PDF

La campagna di raccolta Europea coordinata per l’Italia da Radicali Italiani, è stata organizzata da:

Radicali, FCEI, A Buon Diritto, Acli – Associazioni cristiane lavoratori italiani, ActionAid Italia, ASCS Onlus, AOI, Arci nazionale, Associazione Studi Giuridici Immigrazione, Baobab Experience, Fondazione Casa della carità “A. Abriani” Milano, Coalizione Italiana Libertà e Diritti civili, Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza – CNCA, Comitato Verità e Giustizia per i Nuovi Desaparecidos, Legambiente Onlus, Oxfam Italia.

Con l’adesione di:

VOLT ( movimento progressista e paneuropeo), Centro Astalli, Consiglio Italiano per i rifugiati (CIR), Medici Senza Frontiere Italia, Diaconia Valdese, Caritas Italiana, Migrantes, Libera, Amnesty International Italia, Amref Health Africa, Gruppo Abele, Concord Italia, Open Arms, SeaWatch, Terre des Hommes Italia, ADL a Zavidovici, Magistratura democratica, Un ponte per…, Carta di Milano, Rainbow for Africa, Ero straniero Venezia, CINI (Coordinamento Italiano NGO Internazionali), ISCOS (Istituto Sindacale per la Cooperazione allo Sviluppo), CSA Ex-Canapificio – Caserta, Cittadinanzattiva, Forum nazionale Per cambiare l’ordine delle cose, No muri, no recinti, Refugee Welcome, Progetto Diritti Onlus, Asinitas, Verdi Bolzano, Potere Al Popolo, Rifondazione Comunista, Giovani Democratici di Nola.

2 Commenti

  1. CASAPOUND PARMA
    “Accogliamo con piacere la proposta sull’immigrazione promossa da Marco Maria Freddi: ci conferma che Parma non è al primo posto tra le sue priorità”. Commenta così CasaPound Italia la raccolta firme a favore del progetto di legge popolare presentata dal consigliere e che prevede la creazione di canali privilegiati per accogliere i richiedenti asilo.
    “È stomachevole – commenta Emanuele Bacchieri, esponente del movimento – che il tema della solidarietà venga usato per propagandare proposte che, se accolte, non faranno altro che peggiorare una situazione già insostenibile”.
    “La solidarietà – sottolinea – non è certo un reato, lo sappiamo benissimo visto che da tempo aiutiamo le famiglie italiane in difficoltà e con la nostra associazione di protezione civile siamo sempre intervenuti in occasione di calamità naturali. Al contrario, invece, spaccio e delinquenza lo sono: a questo porta l’accoglienza indiscriminata, come testimoniano i fatti di cronaca che vedono quotidianamente, più volte al giorno, richiedenti asilo colti sul fatto a spacciare o coinvolti in episodi di microcriminalità. Senza poi considerare – osserva ancora – che con l’arrivo di rifugiati o sedicenti tali a Parma fa da anni base stabile anche la mafia nigeriana, la cui presenza è già da tempo attestata da numerose inchieste”.
    “A Freddi – prosegue Bacchieri – consigliamo una passeggiata, magari di notte, in quartieri come il Pablo o il San Leonardo o su viale Vittoria, luoghi che evidentemente non conosce o che, ancora peggio, sa benissimo in che condizioni versano fra spacciatori e potenziali stupratori ma finge di non vedere perché la sua idea non combacia con la realtà”.
    “Mafia, criminalità, spaccio, interi quartieri lasciati a loro stessi. E in aggiunta bufale sul positivo impatto che l’immigrazione avrebbe sul nostro sistema economico, storiella sempreverde ma allo stesso tempo smontata già da numerosi studi: è questo il futuro – conclude – che il consigliere ha in mente per la nostra città?”

  2. Ciò che sgomenta ma non sorprende è che le parole siano sempre le stesse. Parole e non soluzioni, incapacità di guardare ad un quadro geopolitico e sociale, mondiale, in evoluzione rapida. Parole – sempre le stesse – pronunciate con lo specchietto retrovisore. Vivo in oltretorrente e tutto ciò che viene descritto da Bacchieri semplicemente non esiste. Esistono problemi da affrontare con serietà, coraggio, visione e senso della realtà ma se si guarda al mondo con lo specchietto retrovisore dubito, che soluzioni serie e praticabili possano essere proposte. #societaperta

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