Sala Baganza: ecco realizzato il parco giochi progettato dai ragazzi

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Taglio del nastro per l’area attrezzata grazie a una collaborazione tra Comune, Istituto comprensivo e Conad. Il sindaco Spina: «Esemplare esperienza di comunità»

Da oggi a Sala Baganza c’è un parco giochi in più. Un parco giochi incastonato come un gioiello a fianco del Giardino Farnesiano, in un’area verde protetta dove i bambini e i ragazzi possono scorrazzare liberamente.

Un parco giochi molto speciale,perché a progettarlo sono stati proprio gli alunni delle scuole elementari e medie di Sala Baganza, grazie a una collaborazione tra Amministrazione Comunale, Istituto Comprensivo e Conad, che ha finanziato le attrezzature con i punti spesi del punto vendita di Felino. E la risposta della comunità è stata straordinaria, con 300 mila punti raccolti che hanno permesso di raccogliere oltre 30 mila euro per l’acquisto dei giochi, mentre il Comune ne ha investitialtri 18.000 per la sistemazione dell’area, dove sono stati messia dimora alberi, panchine e a breve verranno installate la recinzione e una fontana.

Martedì 5 giugno, è stato il giorno dell’inaugurazione, alla quale hanno preso parte 300 dei piccoli progettisti della scuola primaria e secondaria, che hanno subito effettuato il “collaudo”della loro grande opera, terminato con una gustosa merenda. Ed è stato il momento dei ringraziamenti tra tutti i protagonisti nella realizzazione di quello che il sindaco salese Aldo Spina ha definito un «sogno che continuerà», perché è già prevista una nuova fase di progettazione che inizierà il prossimo anno scolastico, con l’ampliamento dello spazio e altri giochi, sempre grazie all’aiuto di Conad (la raccolta punti prosegue).

«È bellissimo vedervi così entusiasti – ha detto il primo cittadino rivolgendosi ai ragazzi –. È stata una esperienza esemplare di comunità, importante per voi ma anche per noi “grandi”, perché ci avete fatto capire che deve esserci un sogno alla base di ciò che facciamo. Avete svolto il vostro compito con umiltà, ascoltando i tecnici, gli insegnanti e avete voluto che questo parco fosse per tutti. Sono orgoglioso di quello che avete fatto e dovete esserlo anche voi».

Il sindaco ha concluso ringraziando Conad e l’Istituto Comprensivo, rappresentato dalla dirigente Gloria Cattani, che ha voluto sottolineare come a Sala Baganza ci sia una comunità «sensibile alle esigenze della scuola e soprattutto di voi ragazzi. Ci siamo chiesti come avremmo potuto trasformare questo progetto in un’esperienza di studio, di lavoro concreto e reale. Ed oggi siamo qui, a inaugurare ciò che abbiamo costruito. Avete potuto mettere in pratica le competenze acquisite e per la scuola è stata una bella occasione. Ora dovrete essere i custodi di questo patrimonio e ringrazio il Comune e Conad per questa opportunità».

Una «grande opportunità anche per Conad», ha affermatoRosanna Cattini, direttrice dell’ipermercato felinese. «Noi di Conad siamo in grado di ascoltare i bisogni di una comunità e iniziative come queste sono un modo per esprimere la nostra vicinanza ad un territorio». «Siate orgogliosi di quello che avete fatto – ha ribadito ai ragazzi l’assessore salese ai Lavori Pubblici Nicola Maestri –. Ora tutti noi dovremo preservare questo luogo per le generazioni che verranno. Abbiatene cura. Continuate ad essere parte attiva del nostro paese e continuate a inseguire i vostri sogni».

Cristina Muzzi, l’architetto del Comune di Sala Baganza che ha affiancato i giovani progettisti, ha spiegato le varie tappe del percorso che ha preso il via all’inizio dell’anno scolastico, precisando come i ragazzi stessi abbiano pensato ad «un’area accessibile a tutti, sicura, dotata di fontana, illuminazione e di una rastrelliera per biciclette. E sono stati loro a scegliere i giochi, tra i quali la “caravella” e la “funicolare”, che hanno messo d’accordo tutti».

A chiudere la cerimonia prima del “collaudo” non poteva che essere il sindaco dei ragazzi Giacomo Brandolini: «Progettare un parco giochi non è un gioco, perché occorre pensare alla sicurezza e anche all’accessibilità per chi ha difficoltà motorie. Abbiamo realizzato disegni e mappe, scegliendo i giochi dal catalogo e tenendo conto dei costi e degli spazi, aiutati dal tecnico del Comune. È stata un’esperienza stimolante e coinvolgente, che ci ha fatto riflettere su diversi aspetti».

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