Fino al matrimonio, i tre figli. “Le emozioni più grandi? Siamo cresciuti insieme…tante, tantissime. Diciamo il giorno del matrimonio, le nascite dei tre bimbi…poi i traguardi raggiunti da Ale durante tutta la sua carriera”.
“Il segreto credo sia la genuinità, come Ale, siamo persone semplici”.Che clima hai trovato appena arrivata a Parma? Parma è bella e a portata d’uomo, come Livorno. Ma non c’è il mare, ed è forse più placida. Voi avete dato tanto a Parma, ma a voi Parma cosa ha dato e cosa ha tolto?
“Il clima diciamo che non è il vostro pezzo forte…venivamo da due anni di Reggio Calabria, dove mettevi la giacca di pelle a gennaio, e da un anno a Genova, dove la mattina aprivamo le finestre e vedevamo solo mare…la nebbia e la neve non sapevo neanche cosa fossero. Ma l’unica cosa che ci manca è il mare, per il resto mi ha dato un figlio, Diego è nato qui, tanti amici e tanta stima da parte di tutti. Il calore”.
Hai sempre appoggiato le scelte coraggiose di tuo marito?
“Appoggiato proprio sempre no…quando il Parma è fallito volevo che smettesse, avevo paura che s’imbarcasse troppe responsabilità, poi però le decisioni era giusto che le prendesse lui, lui si è sentito di continuare, a me è andata benissimo…col senno di poi, aveva ragionissima lui…come al solito”.
C’è chi considera tuo marito un sex simbol, chi un eroe, un mito, un modello. Lucarelli per Parma come Totti per Roma. Per te cosa è?
“Sarà scontato, ma per me è mio marito, il ragazzino che ho scelto 27 anni fa.. e il padre dei miei figli…poi però devo riconoscergli che è un grande”.
Tre figli, tutti bellissimi. Tutti calciatori? Ci sarà un altro Lucarelli nel Parma? Ti piacerebbe?
“Tutti calciatori no…Jacopo, il secondo, non ha mai giocato a calcio…gli altri 2 invece vorrebbero..chissà. Non succede ma se succede… sicuramente sarei felicissima, e ancora più orgogliosa che di mio marito”.
Come è stato essere mamma “quasi single”, vedova del calcio tra week end e ritiri? Quali difficoltà?
Quando hai saputo che Alessandro ha scelto di dire basta? Cosa hai pensato? E come hai vissuto la domenica sera, quella dell’addio?
Domenica è stata una luuuunga giornata, avevo un groppo sullo stomaco come quando mi sono sposata…poi domenica sera è stato molto emozionante, vedere tutto lo stadio in piedi a piangere quasi tutti e applaudire Ale mi ha riempita d’orgoglio”.
“Sinceramente non lo so..non sarà semplice, gli mancherà lo spogliatoio, gli allenamenti, le partite e per assurdo anche i ritiri (almeno si riposava il cervello) però rimanendo all’interno della società, il distacco dovrebbe essere meno drastico, almeno spero”.
L’emozione più bella che leghi al Parma Calcio?
“L’emozione più bella legata al Parma calcio sicuramente è la serata del 18/5, Spezia, il ritorno in A… quella del 17/6 dell’anno scorso, che tra l’altro era anche il nostro anniversario, andando indietro la serata della qualificazione all’Europa League (18 Maggio, guarda caso, del 2014… fu l’inizio della fine, ma quella è un’altra storia ndr)”.
Il futuro della tua famiglia sarà probabilmente a Parma. Un’attività avviata e che altro nel vostro futuro? Un quarto figlio, sieite giovani….
“Dopo 10 anni, ormai possiamo dire che Parma è casa nostra…abbiamo comprato casa, abbiamo aperto una palestra di pilates e personal trainer insieme ad altri soci (Go Athletic Studio ndr). Per quanto riguarda il quarto figlio,ti ringrazio per il “giovani” ma direi che con 3 maschi ho già dato abbastanza!”.