Dietro a ogni grande uomo una grande Donna: ecco Cristiana Gambis, la moglie di Cap Lucarelli

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Dietro ad ogni grande uomo, c’è sempre una grande Donna. Lo narra la storia, quella dei grandi condottieri e di mille battaglie. Solitamente, dietro un calciatore c’è una velina, un’influencer, una wags…chi c’è invece dietro a Capitan Lucarelli, il condottiero dei Tre Mondi che ha riportato il Parma dall’Inferno al Paradiso dopo esserci sceso con tanto di divisa gialloblù e scarpini?
C’è semplicemente una Donna. Quelle vere, con la D maiuscola, bella ma senza eccessi, moglie che gli cammina accanto con la forza della discrezione. Non dietro, non davanti: semplicemente di fianco. Da 30 anni, mica da ieri. Che oramai per i tifosi è una di loro, conquistati dalla semplicità e dal grande rispetto con cui Capitan Ale ha sempre messo lei, Cristiana, e i suoi tre figli, al centro della propria vita e parole.
Niente selfie a “bocca di gallina”, ma una presenza fissa, una scelta d’amore che viene da lontano. Parmapress ha chiesto a Cristiana Gambis di raccontarsi, perchè dietro a un grande capitano, c’è una grande, immensa, moglie.
Le scritture dicono che sei stata tu a fare il primo passo con tuo marito…è vero? Cosa ricordi di quei tempi?
Si,ho mandato una mia amica a chiedergli se “si voleva mettere con me”. Quel giorno, il 15 luglio del 1991, me lo ricordo come fosse ora, anche se sono passati quasi 30 anni…e ricordo il primo bacio, per me era il primo fidanzatino. Poi le litigate…le prime distanze per il suo peregrinare”.

Fino al matrimonio, i tre figli. “Le emozioni più grandi? Siamo cresciuti insieme…tante, tantissime. Diciamo il giorno del matrimonio, le nascite dei tre bimbi…poi i traguardi raggiunti da Ale durante tutta la sua carriera”.

 

Essere la moglie di un calciatore: quanto è difficile quando si infortuna, si ammala, lo tengono in panchina? E quando la squadra va male? 
“Sicuramente quando tuo marito s’infortuna o non gioca, a casa è più nervoso e la famiglia è la valvola di sfogo, ci vuole tanta pazienza, che io non ho…però avendo tre figli sono stata avvantaggiata. Si divide il peso…onori e oneri”.
A Parma sei considerata un’amica di tutti, dei tifosi, della gente. Una di noi. Quale credi sia il segreto?
“Il segreto credo sia la genuinità, come Ale, siamo persone semplici”.
Che clima hai trovato appena arrivata a Parma?  Parma è bella e a portata d’uomo, come Livorno. Ma non c’è il mare, ed è forse più placida. Voi avete dato tanto a Parma, ma a voi Parma cosa ha dato e cosa ha tolto?

“Il clima diciamo che non è il vostro pezzo forte…venivamo da due anni di Reggio Calabria, dove mettevi la giacca di pelle a gennaio, e da un anno a Genova, dove la mattina aprivamo le finestre e vedevamo solo mare…la nebbia e la neve non sapevo neanche cosa fossero. Ma l’unica cosa che ci manca è il mare, per il resto mi ha dato un figlio, Diego è nato qui, tanti amici e tanta stima da parte di tutti. Il calore”.

Hai sempre appoggiato le scelte coraggiose di tuo marito?

“Appoggiato proprio sempre no…quando il Parma è fallito volevo che smettesse, avevo paura che s’imbarcasse troppe responsabilità, poi però le decisioni era giusto che le prendesse lui,  lui si è sentito di continuare, a me è andata benissimo…col senno di poi, aveva ragionissima lui…come al solito”.

C’è chi considera tuo marito un sex simbol, chi un eroe, un mito, un modello. Lucarelli per Parma come Totti per Roma. Per te cosa è?

“Sarà scontato, ma per me è mio marito, il ragazzino che ho scelto 27 anni fa.. e il padre dei miei figli…poi però devo riconoscergli che è un grande”.

Tre figli, tutti bellissimi. Tutti calciatori? Ci sarà un altro Lucarelli nel Parma? Ti piacerebbe?

“Tutti calciatori no…Jacopo, il secondo, non ha mai giocato a calcio…gli altri 2 invece vorrebbero..chissà. Non succede ma se succede… sicuramente sarei felicissima, e ancora più orgogliosa che di mio marito”.

Come è stato essere mamma “quasi single”, vedova del calcio tra week end e ritiri? Quali difficoltà?

“Vedova sono stata l’anno del fallimento… per il resto, alla fine t’abitui a tutto, io poi ho la fortuna di essere di Livorno, e l’estate potevo starmene al mare fino a settembre”.

Quando hai saputo che Alessandro ha scelto di dire basta? Cosa hai pensato? E come hai vissuto la domenica sera, quella dell’addio?
“Diciamo che la decisione di smettere l’abbiamo presa insieme…lui si è confrontato sia con me che con Matteo, il bimbo grande, con i parenti e gli amici più stretti,e per tutti la decisione migliore era quella di smettere ora, al top, dopo aver fatto un’impresa epica…
Domenica è stata una luuuunga giornata, avevo un groppo sullo stomaco come quando mi sono sposata…poi domenica sera è stato molto emozionante, vedere tutto lo stadio in piedi a piangere quasi tutti e applaudire Ale mi ha riempita d’orgoglio”.
Come credi cambierà la vostra vita, ora che hai in casa un “ex” calciatore? Cosa credi che farà?

“Sinceramente non lo so..non sarà semplice, gli mancherà lo spogliatoio, gli allenamenti, le partite e per assurdo anche i ritiri (almeno si riposava il cervello) però rimanendo all’interno della società, il distacco dovrebbe essere meno drastico, almeno spero”.

L’emozione più bella che leghi al Parma Calcio?

“L’emozione più bella legata al Parma calcio sicuramente è la serata del 18/5, Spezia, il ritorno in A… quella del 17/6 dell’anno scorso, che tra l’altro era anche il nostro anniversario, andando indietro la serata della qualificazione all’Europa League (18 Maggio, guarda caso, del 2014… fu l’inizio della fine, ma quella è un’altra storia ndr)”.

Il futuro della tua famiglia sarà probabilmente a Parma. Un’attività avviata e che altro nel vostro futuro? Un quarto figlio, sieite giovani….
“Dopo 10 anni, ormai possiamo dire che Parma è casa nostra…abbiamo comprato casa, abbiamo aperto una palestra di pilates e personal trainer insieme ad altri soci (Go Athletic Studio ndr). Per quanto riguarda il quarto figlio,ti ringrazio per il “giovani” ma direi che con 3 maschi ho già dato abbastanza!”.

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