Picchia la moglie davanti ai figli minori: condannato moldavo

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L’amore, un figlio, le botte. Un copione ormai tristemente abituale, con un esito diverso: l’uomo violento e’ stato ripudiato anche dalla sua stessa famiglia.

Da una parte l’uomo, un moldavo 30enne mai stato troppo agitato, un amore iniziato nel 2012, poco tempo dopo, la nascita di un figlio.

Dall’altra la donna, già un altro figlio e 5 anni di botte e violenze, anche davanti ai minori. Nel 2017, l’apice, calci e pugni per non aver risposto al telefono, sotto gli occhi della madre dell’uomo, trasferitasi a vivere con loro per difendere la donna.

Poi, la fuga di entrambe, coi bambini, a casa di una sorella dell’aggressore, alla fine denunciato dopo giorni di appostamenti sotto la casa- rifugio, telefonate minatorie, persecuzioni. Martedì la condanna: l’uomo, oggi 36enne, e’ stato condannato a un anno e cinque mesi, mentre anche la sorella lo ha disconosciuto davanti al giudice.

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