Forza Nuova replica dopo le accuse di minaccia alla stampa: “Provocazione. Non andiamo in giro come i Ku Klux Klan. A Parma troppo tranquilli, si smuovano gli animi”

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I militanti del movimento di estrema destra Forza Nuova Parma replicano dopo le polemica scaturita dalla loro mail “provocatoria, o dai toni intimidatori, arrivati alle redazioni giornalistiche di Parma. Mail finita a Roma, e giudicata inammissibile dalla Federazione Nazionale Stampa Italiana per la frase “Aspettiamo una vostra risposta, nel caso contrario provvederemo ad organizzare dei presidi sotto le vostre sedi“.

Polemica che oltre allo spazio sui quotidiani ha trovato pareri discordanti anche tra i lettori che si sono divisi tra lacondanna per il gesto e il sostegno al movimento che, con questo gesto invitava i giornalisti a prendere posizione sul degrado presente in alcuni angoli di quartieri cittadini, sotto presidio costante di spacciatori e non curanza dell’arredo urbano.

A spiegare le loro ragioni il portavoce e recluatatore di FN Parma, Daniele Restani e il coordinatore provinciale, Stefano Cirella.

Minaccia o provocazione?

Siamo partiti a gennaio 20018 per le elezioni politiche e nessuno ci ha mai preso in considerazione se non per buttarci del fango. Dopo alcuni articoli usciti sui giornali locali abbiamo deciso di fare questo invito. Se non ci ascolterete, verremo a presidiare sotto alle vostre sedi ma senza minacciare con i Kalashnikov. I giornalisti possono entrare e uscire liberamente, noi faremmo solo un presidio.

La nostra intenzione è pacifica come tutte le nostre iniziative. Siamo stati accettati a correre alle elezioni nel rispetto della costituzione e tutte le nostre cose sono pubblicabili. Capiamo che potete dare diverso peso alla parola presidio ma per noi è una manifestazione, fino ad ora, pacifica.

Il problema si pone quando lo dichiarate un invito, se non c’è scelta di declinare per chi lo riceve allora non è un invito. Siete d’accordo?

L’invito provocatorio non potevamo farlo solo ai quotidiani che ci hanno attaccato. Abbiamo così deciso di fare invito provocatorio a tutti i principali giornali. A venire con noi a passeggiare nei quartieri più difficili di Parma. Non andiamo in giro con manganelli e armi.

Quindi voi avete fatto rinascere Forza Nuova Parma.

Sì l’abbiamo rimessa su. Alcuni dei vecchi sostenitori sono andati in altri movimenti, altri hanno abbandonato. Noi che abbiamo rimesso in piedi Forza Nuova crediamo fermamente nei suoi valori. Al momento siamo in 10 su Parma e Provincia ma alle scorse elezioni abbiamo ottenuto 545 voti nel collegio di Fidenza e 350 a Parma, ed eravamo solo in tre. Non è poco, secondo noi, vuol dire che la gente comincia ad apprezzare il nostro impegno.

Gli spacciatori, abbiamo notato, spariscono quando passeggiamo per il San Leonardo o altri quartieri. Quello che ci teniamo a sottolineare è che tutte le nostre manifestazioni sono segnalate alla Digos, che ci accompagna e autorizza. Noi facciamo tutto seguendo le direttive della Digos.

Dal solo testo della mail il contesto e le buone intenzioni però non traspaiono.

Sì, ma era una provocazione. Capiamo che a livello professionale non è stato corretto ma la nostra voleva essere una mossa per smuovere le cose. Siamo tutti lavoratori, padri di famiglia, persone per bene. A chi ci chiama in modo offesnivo ok, nel bene o nel male almeno si parla di noi.

Di fascismo oggi, secondo noi, non si può parlare. Noi ci sono proprio le condizioni per tornare a questo, poi ovvio che ci sono degli esaltati ma noi abbiamo preso le radici dei valori che sono la famiglia e prima gli italiani. Abbiamo l’organizzazione di Solidarietà Nazionale, con cui facciamo una colletta alimentare solo per gli italiani. Gli altri vengono aiutati dalle coperative. Mi date del razzista? Abbiamo amici e colleghi stranieri, senza problemi. Gestiamo anche l’Associazione Evita Peròn che aiuta le donne italiane.

I cittadini quando vi vedono passeggiare cosa dicono?

Ci arrivano tante telefonate dal San Leonardo per esempio, da negozianti, panettieri, genitori di figlie che hanno paura a rientrare a casa alla sera. Ci chiedono aiuto, e quando arriviamo qualcosa si smuove. Parma è una città tranquilla con cittadini tranquilli. Oggi però la città è piena di spacciatori che nella dsperazione possono trasformarsi in rapinatori e stupratori. Noi ci siamo, siamo in strada, siamo aperti a richieste d’aiuto, segnalazioni in tutta Parma e Provincia. Chi ha realmente bisogno può rivolgersi a noi.

Gli anziani quando ci han visto alle 10 e mezza di sera a Fidenza sono contenti. Ci dicono venite più spesso, qui è buio. Anche al San Leonardo ci fermano soprattutto gli anziani, contenti. Ci riconoscono subito anche se andiamo in giro semplicemente con la pettorina catalinfrangente. “Forza Nuova? Bene bene…”

 Molti i commenti di critica alla vostra mail ma tantissimi anche in difesa.

Capiamo che a livello professionale non sia stato corretto. Abbiamo letto i commenti a nostro favore e crediamo che loro abbiano interpretato le nostre parole a livello emotivo, perchè ormai esausti da questa situazione di degrado. Noi ci siamo rivolti alla stampa, non a giornalisti in particolare, era una provocazione a tutta la stampa a livello generale. I giornalisti sono lavoratori come noi e li rispettiamo.

Nessuna paura infatti, ma il comportamento non era corretto.

Vero, ma la nostra provocazione alla fine ha funzionato. O venite o veniamo noi, dovete rendervi conto del degrado ci sta.

La stampa parla quotidianamento di questa situazione però.

Sì però se si da solo notizia dell’arresto o del episodio isolato non si smuove niente. Dobbiamo spingere le istituzioni, il Prefetto, il Sindaco a intervenire. Conosciamo bene che le forze dellordine hanno le mani legate. Ormai è lo stato che ha messo le manette alle forze dell’ordine, non loro ai criminali.

Noi non ce l’abbiamo con gli immigrati, sappiamo che vengono schiavizzati nella maggior parte dei casi. Parliamo di schiavismo. Se la Bonino dice, ad esempio, alcuni vanno a raccogliere i pomodori, per me è quella la cosa più razzista sentita.

Il linguaggio però è importante. Un linguaggio violento porta a alimentare senso di odio e rischio di episodi violenti.

A Parma sono tranquilli, forse troppo. Vogliamo svegliare gli animi della gente. Quelli che hanno paura. Se questi immigrati si comportano in modo violento con la polizia, figuriamoci con le persone normali. Se sei senegalese, nigeriano quel che sia, in regola, chiedi il permesso di entrare legalmente, e paghi anche molto meno. Se sei su un barcone o hai qualcosa da nascondere o sei stato portato lì con la forza. E allora noi non ci stiamo a questo. Impedire le partenze o riportarli nel loro paese è meglio per noi e per loro.

Rimandiamoli a casa loro, ma se casa loro è fame e disperazione?

Anche qui non c’è lavoro. E se lo trovano è sottopagato. Già vengono sottopagati gli italiani, loro vengono spesso sfruttati. Noi siamo convinti che se diamo la possibilità a loro di stare bene nel loro paese non partirebbero mai come noi non lasceremmo l’Italia e la nostra famiglia.

Pensate che qualcuno possa fraintendere le vostre parole e magari dare il via a episodi violenti?

No perchè se no l’avrebbero già fatto. Ci sono gruppi online e pagine sui social di estrema destra che usano toni e battute che noi non tolleriamo. Infatti per entrare in Forza Nuova facciamo dei colloqui, valutiamo, andiamo a vedere cosa scrive sui social e sulle sue pagine. Lo studiamo, lo “testiamo” in strada poi, se va bene, diventa simpatizzate. Solo dopo potrà forse diventare militante. Fino ad ora abbiamo mandato via 4 o 5 persone. Ragazzi che magari volevano venire alle passeggiate armati con bastoni o dagli atteggiamenti aggressivi sono stati subito allontanati.  

Un messaggio per i parmigiani?

Noi ci siamo. Siamo presenti. Siamo aperti al dialogo e a incontrare le persone che non vogliono essere simpatizzanti ma che magari vogliono solo fare una passeggiata con noi.

Un messaggio per il sindaco Pizzarotti?

Deve aprire gli occhi sul degrado che hanno creato loro. Non si occupi del fascismo, si occupi della sua città. Lo avevamo invitato al presidio in stazione di sabato scorso, rinnoveremo l’invito per il prossimo che avverrà a breve.

(PS. Provocazione o intimidazione che sia, scuse non pervenute ma obiettivo raggiunto. Parmapress24 ribadisce la sua posizione: solitamente sulle nostre pagine trovano spazio opinioni e iniziative di qualsiasi fronte politico, indipendentemente dalla posizione di ciascuna di noi, purché siano ritenute interessanti e rilevanti per i lettori. Avremmo forse anche deciso di partecipare, per curiosità e al fine di documentarla, alla marcia di Forza Nuova, nonostante l’iniziativa non sia così innovativa per la nostra città, e nonostante il movimento abbia affermato in più occasioni di non riconoscersi nella Costituzione Italiana, che chiunque eserciti la nostra professione e’ chiamato a conoscere e rispettare. Ma avremmo preferito un semplice invito…)

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