Parma, tutte le voci della gioiA

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Parma, le voci della gioia.

Daniele Faggiano –  “Siamo felicissimi. Questa vittoria nasce da una società importante, seria, che ha voglia di far bene. Ma nasce anche dalla passione mia e di tutti. Io non mi capacito ancora di quello che abbiamo fatto, ma va bene così. Me la godo”.

Andrete in A con questo gruppo?
“No, non voglio vedere più nessuno di loro (ride, ndr)”.

D’Aversa rimane?
“Ha un contratto. E’ stato un grande, ci ha creduto più di me. Mi ha dato grande carica, ha lavorato sempre alla grande, anche quando i risultati non arrivavano. E’ un grande uomo, lo stiamo plasmando”.

C’è un uomo manifesto di questa promozione?
“Tutti dicono Lucarelli, ma si sono comportati tutti da uomini. Tutti hanno imparato da Lucarelli, ma anche Lucarelli ha imparato da tutti. Ha detto che smette? Era ora, ha dei figli (ride, ndr)”.

E’ la mia notte, calcisticamente parlando, più bella”. Ride e piange, Roberto D’Aversa. “Non era scontato che ce la facessimo, anche se ci chiamiamo Parma. C’è grande soddisfazione per quello che hanno fatto questi ragazzi, mai nessuno era riuscito a festeggiare tre promozioni di fila.

Ci tengo a salutare in questo momento anche Di Cesare, che ha perso il papà . Abbiamo meritato questa promozione, il fato è stato anche dalla nostra parte.

Il momento più brutto? Ora pensiamo a festeggiare, anche i momenti brutti aiutano a fortificarsi. 37 gol subiti? Abbiamo chiuso il campionato con la miglior difesa, ma questo non vuol dire che non abbiamo fatto un calcio propositivo. Ad un certo punto, dopo la sconfitta a Frosinone, ho garantito ai ragazzi che saremmo finiti davanti ai ciociari: è andata così. Merito dei ragazzi, di questo gruppo sano, che ha sempre reagito alle difficoltà. Grazie a chi si è sacrificato, giocando quando non stava bene. Grazie alla società che mi ha lasciato lavorare tranquillo sempre”.

Alessandro Lucarelli – “Le difficoltà che abbiamo avuto noi non le ha avute nessuno, ma abbiamo sempre tenuto botta. C’è da ringraziare anche il Foggia, che ci ha fatto un regalo grandissimo. Neanche nel sogno più bello avremmo potuto immaginare un finale così. Siamo contentissimi. Squadra da confermare in blocco? Per quello che hanno fatto i ragazzi, sì. Però deciderà chi di dovere”.

Marcello Gazzola – “E’ la stessa data della promozione in A del Sassuolo: ho fatto un tatuaggio per quella, ne farò uno anche per questa col Parma. E’ un sogno. Questa promozione è storica per diversi motivi: è la terza di fila, è qualcosa di grandioso. Per me che sono parmigiano, poi, ha tutto un sapore diverso, sono sempre stato un tifoso crociato”.

Antonio Di Gaudio – “Noi crediamo nei sogni, oggi ne abbiamo realizzato uno bellissimo. E’ davvero un’emozione unica, ora andiamo a festeggiare a Parma con la nostra gente e le nostre famiglie. La squadra era attrezzata per vincere, ma c’erano anche squadre molto forti in questo torneo”.

Jacopo Dezi – “Se resto in A col Parma? Speriamo di sì, era il mio sogno. La cosa più bella di questa stagione? Ci abbiamo sempre creduto, ci siamo meritati la promozione”.

Gianni Munari – “Dedichiamo questa promozione a Di Cesare, ai nostri tifosi e alla società. E’ una vittoria di gruppo, siamo contenti”.

Sul proprio accountInstagram, la Belva Fabio Ceravolo mostra un paio di scarpette con la scritta “Serie A” che aveva preparato appositamente per la gara di La Spezia, dimostrando così di aver creduto in questa promozione diretta nonostante fossero pochissime le chance di festeggiare già stasera: “Ops l’avevo previsto serie AAAAAAAAAAAAA”.

 

 

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