“Non nominare più Grande Aracri”: minacce di stampo mafioso alla parlamentare 5 stelle Spadoni

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Maria Edera Spadoni, parlamentare reggiana del Movimento 5 Stelle ha denunciato di essere stata avvicinata da tre persone e minacciata, “Una di queste mi ha detto che il nome di Grande Aracri non lo devo più nominare. Ho sporto denuncia verso ignoti”. La parlamentare reggiana 5 Stelle, da tempo chiede le dimissioni del sindaco di Brescello Marcello Coffrini per i suoi rapporti con il boss Francesco Grande Aracri.

L’episodio sarebbe avvenuto a Reggio Emilia, al termine di una manifestazione sull’acqua pubblica. “Ho ricordato il pericolo delle infiltrazioni mafiose – ha detto la Spadoni – che purtroppo riscontriamo anche nel nostro territorio. Ho ricordato che i parlamentari emiliano-romagnoli del Movimento 5 Stelle hanno richiesto due settimane fa le dimissioni del sindaco di Brescello dopo le sue dichiarazioni su Grande Aracri, condannato in via definitiva per associazione a delinquere di stampo mafioso nel 2008. Alla fine dell’evento mi si sono avvicinate queste tre persone”.

A sostegno della loro parlamentare il capogruppo al Senato del M5s, Airola, e alla Camera, Cecconi che hanno dichiarato come “a messaggi di mentalità mafiosa, la politica risponda con messaggi di legalità totale!”.

“La solidarietà a Maria Edera Spadoni, amica e collega parlamentare che a margine di un comizio a Reggio Emilia ha ricevuto da alcuni individui l’intidimazione in pure stile malavitoso sia concreta. Una solidarietà – dicono – che dia un messaggio netto ai mafiosi e corrotti che infestano questo Paese. Si calendarizzi immediatamente la legge anti-corruzzione, contro l’autoriciclaggio (quella seria e non quella con norme indebolite) e contro il falso in bilancio e si eliminino immediatamente i vitalizi per i parlamentari e senatori condannati. Obiettivi questi che anche il presidente del Senato Grasso ha dichiarato di voler condividere”.

Dichiarazioni di solidarietà sono arrivate anche dal senatore Pd Stefano Vaccari e dal Consiglio comunale di Bologna.

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