Cavandoli (Lega): “Istituire la festa nazionale degli Alpini”. La proposta di legge a Roma

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“La Repubblica riconosca il valore e la solidarietà del Corpo. Gli Alpini sono stati tanto valorosi in guerra, quanto presenti e solidali, in tempo di pace, in occasione di terremoti, alluvioni e ogni tipo calamità naturali a sostegno delle popolazioni colpite.  Per questo sono amati da tutti gli italiani”, dice Laura Cavandoli, parlamentare parmigiana della Lega, nel presentare la Proposta di Legge di iniziativa parlamentare che propone l’istituzione della «Giornata nazionale della Memoria e del Sacrificio Alpino”.

Lo scrive la neoeletta parlamentare parmigiana Laura Cavandoli di Lega che annuncia di presentare la proposta di legge.

“Presenteremo a breve la Proposta di Legge – prosegue – a ridosso della grande adunata di Trento cui hanno partecipato, come sempre accade, migliaia di persone festanti. Mi sembra anche la migliore risposta a quegli anarchici che hanno tentato di rovinare la festa con gravi atti vandalici, dimostrando, ancora una volta, di essere estranei alla vita della comunità”.

La proposta di Legge chiede che la Repubblica istituisca la «Giornata nazionale della Memoria e del Sacrificio Alpino», “al fine di conservare la memoria dell’eroismo dimostrato dal corpo militare degli Alpini (…) e di promuovere i valori che incarnano nella difesa della sovranità e dell’interesse nazionale e nell’etica della partecipazione civile, della solidarietà e del volontariato”  e che le istituzioni locali e scolastiche siano attivamente coinvolte con iniziative, incontri, mostre su tutto il territorio nazionale .

“Come i parmigiani ricordano bene – conclude Cavandoli – dalla grande festa del 2005, i raduni dell’ANA richiamano ogni volta centinaia di migliaia di partecipanti a testimonianza di quanto le Penne Nere siano amate dagli italiani”.

GLI ALPINI- Gli Alpini nacquero ufficialmente il 15 ottobre del 1872. Dall’atto della loro costituzione, gli Alpini si sono sempre contraddistinti non solo per il valore in guerra, la presenza e il supporto in tempo di pace alle popolazioni colpite da calamità, ma anche per il fatto di costituire una comunità legata al territorio che non è composta dai soli militari in servizio, bensì anche da coloro che si trovano in congedo.

Gli Alpini sono stati presenti in tutte le operazioni di soccorso alle popolazioni colpite da calamità dal terremoto di Messina del 1908, al disastro del Vajont nel 1963, dai terremoti del Friuli, dell’Irpinia e del Molise, all’alluvione della Valtellina del luglio 1987, e ancora dopo dal sisma in Umbria e delle Marche del 1997 e al recente terremoto dell’Aquila. Tale valore è stato solennemente riconosciuto dal Presidente della Repubblica che ha insignito l’Associazione Nazionale Alpini (ANA) della Medaglia d’oro al valor civile.   I valori che incarnano gli Alpini nella difesa della sovranità e dell’interesse nazionale e nell’etica della partecipazione civile, della solidarietà e del volontariato meritano di essere celebrati e raccontati alle nuove generazioni.

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