Lettera da Via Milano: “Noi cittadini di serie B. Chiediamo sicurezza e telecamere. Le donne non possono aver paura di uscire di casa”

1

E’ una lettera di amore e rabbia. Una preghiera di rispettosa dignità per una via che si sente dimenticata, Via Milano. “Non siamo cittadini di serie B” – scrivono alcuni residenti che si rivolgono a Parmapress24. Che invocano sicurezza e risposte dal Comune di Parma.

“Vi scriviamo da via Milano, una via di Parma nel quartiere San Leonardo, zona di spaccio, vicino a via Europa. E’ una zona, prevalentemente, di famiglie e di operai Bormioli.

Una zona residenziale di lavoratori che tuttavia, a denuncia di alcuni residenti tanto “bene non va, la nostra via è abbandonata dalle istituzioni comunali, non abbiamo sicurezza, non c’è una telecamera, fanno furti nel bar e non si trovano i colpevoli, i ragazzi spaccano le panchine e il pavimento appena riparato, c’è chi, come ai più noti come “gemelli” (coppia di fratelli che bazzica il quartiere, gira con un bizzarro apecar ee sono stati coinvolti in più di una rissa). Vanno in giro con motocarro senza patente bollo assicurazione, poi dicono che non è vero che si sono accoltellati a vicenda. Una via in cui si possono abbandonare materassi in strada, TV, frigo. La gente ormai è stanca di questi disordini”.

“Ci sono padri di famiglia disperati nel vedere “i gemelli” urinare sotto casa loro. C’è stato anche l’ accoltellamento al parco dei vetrai l’anno scorso, ma  nessuno vede quello che succede in via Milano. Vogliamo parlare della ragazza moldava, barista, che preso un pugno in faccia dopo essere stata minacciata da tre connazionali? Nessuno sa dove sono finiti?  C’è stato anche l’extracomunitario che dormiva nei giochi dei bimbi, nella piazzetta. Un clandestino che ha preso 7 denunce,ma è rimasto lì per più di sei mesi, poi si era trasferito nel parco per l’estate successiva. A poco sono serviti i solleciti alle istituzioni per accellerare le cose.

E il comune? Non c’è illuminazione che funziona in fondo a via Milano, le commesse ad orario di chiusura hanno paura ad andare casa, il ristorante chiuso in precedenta per legami con personaggi dell’ambiente mafioso, è stato chiuso e riaperto più volte, per un periodo è stato luogo di frequentazione di persone di origine africana che ogni tanto hanno dato il via a risse, una volta anche a un accoltellamento. La polizia ha chiuso il locale, ma puntualmente riapre.

Perché ci dobbiamo vergognare di dire che abitiamo in via Milano? Avere timore a invitare amici a cena? Perché le donne devono avere paura di uscire la sera? Siamo citadini che ancora si riconoscono per strada, si dicono buongiorno al mattino e buonasera al calar del sole, si incontrano, si chiamano amici.

Noi vogliamo, da cittadini italiani, europei, sicurezza, libertà di uscire, di non avere paura. Vogliamo le telecamere in via Milano, non siamo una via di serie B, abitiamo a Parma.

Parma non è solo piazza Garibaldi Cibus e Parma Calcio, ma è tutta la città. Tutti vogliamo la sicurezza e risposte dal comune, che adesso non c’è”.

1 commento

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here